Esiste una Sardegna dove la natura è ancora incontaminata e nella quale gli specchi d’acqua dolce, i fiumi e i laghetti che si sono fatti strada verso il mare, accolgono più che i turisti, gli abitanti dell’isola.
Tra le cascate più spettacolari?
Quelle di Lequarci a Ulassai, in alta montagna, denominate “il Niagara Sardo”, per la loro spettacolarità che però dura poco: sono immense cascate (larghezza 100 metri per un salto di 70 metri), che si attivano solo durante piogge intense della durata di circa una settimana.Esistono anche altre meraviglie tutte sarde legate all’acqua dolce. Altre splendide cascate e cascatelle.
Una delle più caratteristiche è situata in zona mare, nell’oristanese: la Cascata di Capo Nieddu che dal fiume si tuffa nel sottostante mare “volando” giù da una parete rocciosa.E, sempre nella terra dei Nuraghi, nel cuore della Sardegna, troviamo altre meraviglie legate all’acqua e attive non solo in pieno inverno ma addirittura anche nel cuore torrido dell’estate, ad Agosto!
Per trovarne una delle più belle, è necessario spostarci stavolta nel cuore della Sardegna tra montagne e canyon modellati da madre natura.
SA STIDDIOSA è una bellissima cascata naturale molto visitata nella VALLE DELL’ALTO FLUMENDOSA, specialmente in occasione dell’evento ANDALAS, grande raduno di gitanti con pranzo nell’incantevole bosco.
C’è chi non resiste a tuffarsi in queste acque verde scuro, per il fatto che riflettono l’immagine della folta vegetazione; acque che ricordano quelle della Jamaica.
Entrare nella piscina de Sa Stiddiosa significa raggiungere alcuni grandi massi modellati dall’acqua, scivolosi ma “accoglienti” per chi ama provare il brivido dell’IDROMASSAGGIO “al naturale”. Piazzandosi ad esempio sotto il getto dell’acqua dolce che precipita dall’alto di un costone roccioso.
Ancora nel territorio di Seulo, che ospita appunto le cascate de Sa Stiddiosa, è attivo L’ECOMUSEO: guide locali offrono visite orientate a valorizzare percorsi tematici diversi: ambiente naturale incontaminato, peculiarità botaniche, il patrimonio forestale è così via.
Due sentieri che partono nel territorio boschivo di Sadali, dal rifugio di Funtana ‘e Peddassu conducono a due splendide cascate: la prima è il monumento naturale Su Stampu ‘e su turrunu.
Ma l’acqua è molto fredda e alla base della cascata non è però possibile nuotare. Un’altro sentiero, quello adiacente le Grotte Is Janas, porta invece alla cascata “Piscina ‘e Licona”, una vera e propria piscina di acqua trasparente, circondata dalla vegetazione selvaggia, e dove è consigliato immergersi nei mesi caldi. Meglio, ovviamente, se non dopo aver mangiato.
Come non ricordare nel centro di Sadali, nel cuore dell’abitato, le cascate di San Valentino ?
E adesso spostiamoci altrove. Dalle montagne verso le coste sarde per incontrare altre meraviglie.
Cosa dire dell’incantevole “lido sabbioso” della Costa Paradiso a Trinità D’Agultu, meglio nota come Cala Li Cossi?
Una spiaggia stretta tra il mare e il vicino fiume, tra le spiagge più incantevoli e caratteristiche della Sardegna, citata dalle più importanti guide turistiche dell’isola.
LA CALA è raggiungibile dal villaggio di Costa Paradiso attraverso una passeggiata panoramica in un paesaggio mozzafiato.
Il millenario scorrere del Rio Li Cossi chiude uno spettacolare anfitratro naturale di rara bellezza che, ogni anno, da primavera alla fine dell’estate accoglie tantissimi bagnanti.
Articolo del 15 Gennaio 2017.