Reperti archeologici e musica in salsa letteraria e poetica accostati alle storie degli scavi scientifici che, QUESTA SERA, s’intrecceranno come un mosaico sospeso tra il passato e l’attualità; il tutto nella prestigiosa sede del MUSEO ARCHEOLOGICO di Cagliari a partire dalle 20,45.
Questi gli ingredienti del doppio appuntamento culturale che rientra nelle Notti Colorate, la manifestazione estiva ideata dal Comune di Cagliari. La prima parte della serata verrà curata dall’archeologa Emina Usai che tra le teche con i preziosi reperti museali, parlerà di storia e del fascino dell’archeologia.
Dopo l’illustrazione dei tesori riportati alla luce in Sardegna durante gli scavi scientifici, spazio alla musica e all’arte, con le risate che verranno stimolate dallo spettacolo di Fabio Marceddu. Evento, questo, che avrà inizio alle 21,45. Fervono i preparativi per questo “concerto semi-serio” che sarà volutamente e positivamente “semi-serio” appunto ma,soprattutto, allegro.
In definitiva uno “S-concerto di mezza estate”, come è stato battezzato dal teatro dell’Armadio che mira a offrire una MISCELLANEA DI TESTI (e di canzoni) liberamente tratti da editi e inediti di GIORGIO TODDE, BRUNO TOGNOLINI, Fabio Marceddu, Antonello Murgia, Tiziana Pani e Angelica Piras.
La colonna sonora dello “S-concerto” è tutto un programma: accosterà melodie da “ombrellone” e canzoni originali in un delizioso divertissement in cui l’allegria delle feste si tingerà di sfumature inedite; sarà un viaggio tra i molti e diversi modi di vivere e di immaginare l’estate. Filo conduttore della serata, il colore arancione: “colore della spiritualità e del sesso – afferma Marceddu- perché arancione fa rima con…“.
Con questa iniziativa la Soprintendenza Archeologia della Sardegna aderisce alla quarta edizione de Le Notti colorate, per attuare politiche di sviluppo territoriale mediante la collaborazione con enti e operatori culturali.
Motivo per cui il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari osserverà aperture straordinarie: ogni giovedì dalle 20 alle 23, a partire dal 16 luglio fino al 27 agosto.
Marcello Polastri
Foto di Claudio Baldus
Articolo pubblicato anche sul quotidiano Casteddu Online.