Dopo la diffusione della nota che la ASL che “in ordine alla recente diagnosi di un caso di scabbia” ha inviato alla Scuola Nivola di Capoterra, interviene la preside Gabriella Lanero.
Nel rivolgersi “a tutti i genitori della scuola“, la preside ha comunicato “la corretta informazione e la documentazione che non conferma il caso di scabbia precedentemente segnalato“.
LA PRECISAZIONE riguarda “la segnalazione pervenuta alla Scuola ed erroneamente trasmessa alla scrivente – prosegue la preside – e al Servizio Igiene Pubblica: era avvenuta infatti in via preventiva“.
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La preside specifica dunque che “non è stata confermata la diagnosi” (del caso di scabbia appunto), e la segnalazione suona come un eccesso di zelo. Insomma, nello specifico era “dovuta alla sensibilità e alla correttezza della famiglia che ha voluto mettere sull’avviso la scuola della possibilità di un contagio”.
Quindi l’SOS derivato (anche da una serie di post su Facebook) ma soprattutto legata alla nota ASL resa pubblica, hanno innescato una certa agitazione nella comunità scolastica capoterrese.
LA DIRIGENTE della scuola Nivola, persona dotata di grande sensibilità, ha voluto oggi – in base alla trasparenza – diffondere una apposita nota con la quale “si rammarica e si scusa con tutta la collettività scolastica di questo malinteso“.
Ciò al fine di ripristinare un clima sereno nell’istitito scolastico. Ed anche per non far certo ricadere su un alunno o una alunna il timore – comunque infondato – di un eventuale continuo.
Allarme scabbia rientrato quindi, per buona pace di chi – tra i genitori degli alunni – già chiedeva “la chiusura della scuola” in modo preventivo.
Ma senza problema, ovviamente, non è necessaria una cura e così, come recita il proberbio: tutto è bene quel che finisce bene.