I lavori di diserbo e raccolta rifiuti
E’ stato ripulito dai rifiuti il labirinto sotterraneo di Tuvixeddu e il terreno che da viale Sant’Avendrace ne consente l’accesso.
In sintesi è questa la notizia diffusa dall’emittente televisiva Videolina nel bel servizio del TG (delle 13, delle 18, delle 20 e delle 23) curato da Stefano Birocchi sull’operazione volontaria di diserbo, intrapresa oggi alle porte di Cagliari da una decina di volontari di Sardegna Sotterranea (VIDEO).
Ad aiutarli c’erano gli operai della De Vizia e del Comune di Cagliari. Nel giro di qualche ora sono stati raccolti tantissimi rifiuti inquinanti che, ad onor del vero, sono stati gettati dai terreni e palazzi vicini. Dunque non sempre la colpa è delle pubbliche amministrazioni, bensì del malvezzo di gettare per terra “s’aliga”, come sono soliti chiamare l’immondizia i Cagliaritani veraci.
La manifestazione
L’operazione culturale e di sensibilizzazione, dal titolo #AdottiamoLaStoriaRipulendola, è la prima di una lunga serie ed è stata documentata anche dalle significative immagini di Alessandro Congia.
L’IDEA. Da anni, i volontari dell’associazione Sardegna Sotterranea accompagnano cittadini e turisti nel sottosuolo delle città e dei paesi della Sardegna, ancor prima esplorando i siti identitari per poi proporli all’ampio pubblico. Da qui l’idea, dopo aver constatato la presenza di siringhe e rifiuti, di ripulire per bene questi luoghi identitari, specie dove l’incuria del tempo e dell’uomo regna sovrana.
Un evento che sarà ricorrente giacché, d’ora in poi, toccherà varie realtà della nostra regione.
Operai De Vizia rapiti dalla bellezza del sottosuolo
Approfondimento. Nel corso della mattinata svoltasi nel quartiere di Sant’Avendrace sono stati raccolti oggetti abbandonai come: scarpe, bottiglie, indumenti, vetro rotto, ma anche buste piene di escrementi animali, carcasse di gatti in avanzato stato di decomposizione.
Un degrado imperante che regnava sovrano sia nel giardino di accesso alle gallerie sotterranee che all’interno degli ipogei storici nei quali, fatto grave, è stata anche notata l’opera scellerata dei tombaroli.
Scavi recenti, dai contorni misteriosi, praticati da mani sacrileghe sulle pareti e nei pavimenti delle gallerie principali, in questi sotterranei labirintici un tempo utili alla vecchia Cementeria di Cagliari per estrarre la roccia calcarea e usarla per la fabbricazione della calce e del cemento.
La squadra operativa
Ha preso parte all’iniziativa l’attore e cabarettista Giampaolo Loddo, Marcello Polastri, giornalista e presidente di Sardegna Sotterranea, Roberto Brughitta, autore di opere letterarie sul quartiere Sant’Arennera e sulla Laguna di Santa Gilla.
Il noto pittore Matteo Discepolo, presente al raduno degli speleologi con i giornalisti, si è complimentato con l’organizzazione per la bella riuscita dell’iniziativa di sensibilizzazione.
Tra i volontari, anche nell’immagine, si notano: Alessandro Melis, Nicola Di Mille, Davide Sabiu, Mauro Pes, Michele Secchi, Guido Sollai, oltre ai volenterosi operai della Società De Vizia che, terminato il diserbo e la pulizia delle aree si sono concessi un momento di relax.
Già, vi starete domandando come?
In esplorazione
Con una esplorazione nelle viscere del colle Tuvixeddu dove Polastri, a cinquanta metri di profondità, ha illustrato nelle oscurità della terra storie d’un fascino ancestrale e leggende, strada facendo dunque, in quei cunicoli e nelle gallerie sporcate dagli incivili.
Una esperienza, nel complesso, di grande impatto emotivo per tutti, e che difficilmente verrà dimenticata dai protagonisti che l’hanno vissuta, rendendola poi nota alla collettività. In nome di un mondo pulito anche laddove, gli occhi, non sempre osano o possono guardare.
Un Dvd e un libro sono stati donati a quanti, tra i cittadini, hanno collaborato all’iniziativa.
