Cagliari. Dopo il blitz messo a segno dai Carabinieri nei giorni scorsi nelle case popolari di Is Mirrionis, il fenomeno droga torna d’attualità e si insinua in tutta la sua tragicità, ancora una volta, nei cortili dell’ospedale Santissima Trinità, a due passi dalle case popolari dove alcuni appartamenti (accanto ai quali vive comunque tanta gente per bene), sono stati trasformati in “fortini dello spaccio” (nel VIDEO).
Mentre i riflettori mediatici si stanno spegnendo, del resto non potrebbe avvenire diversamente, c’è chi continua a bucarsi nei cortili dell’Ospedale di Is Mirrionis. Fatto triste, che cela un duplice problema.
Da un lato è effettivo il pericolo per quanti frequentano il nosocomio per sottoporsi alle cure mediche o far visita ai degenti. Dall’altra parte c’è chi, vivendo ai margini, diventa vittima del vizio della droga per poi iniettarsi una quotidiana dose di disperazione, dopo aver mendicato il necessario per acquistarla. O peggio ancora, dopo aver rubato.
Nelle immagini esclusive di questa video-inchiesta incontrerete un ragazzo che si buca, a suo dire “una volta a settimana” negli angoli dell’ospedale. Il giovane, di colore, ha 36 anni e confessa: “vorrei tenermi impegnato, rendermi utile ripulendo ad esempio i cortili dell’ospedale dalle siringhe lasciate da altri tossicodipendenti“.
Mentre parla è in questa direzione che agisce, armeggiando con un pezzo di ferro sulle siringhe: le solleva dal terreno per poi gettarle nel vicino cesto della spazzatura. Fa altrettanto con i fazzoletti zeppi di sangue.
In questo speciale, STORIE INTRIGANTI vi svelerà dettagli inediti del BLITZ ANTIDROGA messo a segno dai carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, e che ha colpito per il numero di militari coinvolti (oltre 60), l’intera città.
Le immagini hanno fatto il giro del web. Ma è nel video-inchiesta sul caso droga a Cagliari che scoprirete importanti dettagli sul ritrovamento della droga e dei proventi dello spaccio. Potrete ascoltare le interviste inedite rilasciate da CHI SI BUCA.
Ancora: il parere dei cittadini, dei residenti nel quartiere e degli amministratori pubblici completerà lo specchio di quel che accade a Cagliari e che vede molti giovani privi del lavoro, disperati, tra i drogati e gli spacciatori.
E’ una piaga sociale che, se sottovalutata, si estenderà ancor più. A fine maggio la retata dei Carabinieri ha dato un segnale forte e inequivocabile, per espressa volontà delle istituzioni, per “ristabilire la legalità” ha detto il Comandante dei Carabinieri Eugenio Fatone.
Sembrerebbe, però, che sia oggi più di ieri necessario un coordinamento generale per migliorare una situazione drammatica, un po in tutta la città, nella quale i giovani dovrebbero ritornare al centro dell’attenzione.
“Le tematiche come la casa, oltre all’occupazione lavorativa vanno risolte quanto prima con uno sforzo collettivo, anzitutto politico” afferma, anch’essa nel video, il consigliere comunale Marisa Depau.
Del resto la droga offrirebbe solo un apparente sollievo sia a chi la consuma, e sia un apparente guadagno facile eppure devastante, a chi la smercia.
Ha collaborato Alessandro Congia. Il video è stato realizzato dal quotidiano Casteddu OnLine in co-diffusione con il sito Sardegna Sotterranea e SKY.