La moria di pesci ha fatto la sua ricomparsa nel canale di Molentargius. Nel grande canale d’acqua che rasenta l’omonimo stagno e che, dall’area di Terramaini sbuca nel mare a breve distanza dal Capannone Nervi.
La nuova moria di pesci che galleggiano putrefatti sul pelo dell’acqua, è ben visibile per quanti percorrono la strada adiacente al canale soprattutto nei pressi della confluenza con via Mercalli.
Già nei canali di di Terramaini e nel cosiddetto “Canale di Mezzo” lo scorso anno, così come il 23 novembre 2014, l’11 aprile 2014, il 25 luglio 2012, nel 2007 e nel 2008, si è verificata una situazione analoga. Le associazioni ecologiste lamentarono l’accaduto. Perché anche allora morirono tantissimi pesci nel canale e l’odore nauseabondo ha ammorbato, proprio come accade in questi giorni, l’aria, rendendola irrespirabile.
Le cause della moria al momento sono sconosciute o chissà, chi le conosce magari non le vuole rendere note.
Nel dubbio ma soprattutto per auspicare la salvaguardia dell’ambiente e la salute pubblica, così l’ecostistema tra i canali ed il vicino stagno di Molentargius (area tutelata), Sardegna Sotterranea e Gruppo Cavita Cagliaritane hanno scritto al Corpo di Vigilanza Ambientale, alla Polizia Municipale – sezione ambiente, ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico NOE.