Se nascesse a Cagliari il Parco dell’Acqua sulla falsariga di quello bresciano?
Di certo sarebbe bello poter contare su un luogo nel quale i bimbi giocano all’insegna dell’importanza dell’acqua.
Una sorta di parco verde e celeste, un polmone verde appunto e d’acqua con i suoi percorsi per creare momenti didattici, approfondimenti sugli ecosistemi, monenti di svago alla scoperta del liquido vitale, delle sue proprietà, della vita nell’acqua.
Una novità in arrivo per il capoluogo sardo, preannunciata a Palazzo Bacaredda dai consiglieri della commissione ai servizi tecnologici.
La mozione sull’istituzione del parco impegna infatti il Consiglio comunale ad avviare in sinergia con Abbanoa, la realizzazione di un parco dell’acqua a Cagliari.
Il documento, votato all’unanimità, approderà nei banchi del Consiglio comunale che dovrà pronunciarsi in merito.
“Varie città italiane hanno già istituito il proprio Parco urbano dell’Acqua – spiega Fabrizio Marcello – valorizzando con percorsi, esposizioni ed eventi, il tema e la risorsa preziosa rappresentata appunto dall’acqua. Dato che nel nostro Comune diverse zone hanno i requisiti necessari, con il parco regionale di Molentargius e quello di Terramaini, Cagliari è in effetti una città d’acqua meritevole di tutela e valorizzazione“.
Nella stessa mozione è stato anche proposto al Consiglio comunale di aderire anche alla Giornata Mondiale dell’Acqua celebrata il 22 marzo di ogni anno.
Una giornata istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite con la finalità di sensibilizzare le coscienze sulla questione dell’acqua, con riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.
“Un tema, quello dell’acqua – conclude Fabrizio Marcello – di grande attualità e che, con il passare del tempo, diventerà sempre più importante. Credo sia forte l’esigenza di parlarne e di fissare dei punti fermi: l’acqua è e deve restare un bene pubblico che va gestito nell’interesse dei cittadini“.