Mille euro per gli studenti: l’iniziativa della Massoneria cagliaritana

Singolare iniziativa: “La Massoneria sarda pensa ai giovani“. E lo fa con una idea “per stimolarne il pensiero attraverso la conoscenza“.

Si tratta di un concorso per cinque borse di studio dal valore di 1000 euro ciascuna che il Collegio circoscrizionale della Sardegna, organo amministrativo della Massoneria isolana del Grande Oriente d’Italia, offre agli studenti diplomati nell’anno scolastico 2014-2015.

L’invito è rivolto ai giovani delle scuole superiori statali della Sardegna e agli iscritti al primo anno accademico in un ateneo statale isolano.

Studenti cagliaritani e la massoneria.

Studenti cagliaritani e la massoneria.

IL CONCORSO è dedicato a Sigismondo Arquer, insigne studioso e giureconsulto cagliaritano morto SUL
ROGO a Toledo per mano dell’Inquisizione nel 1571.

Dall’Arquer, Cagliari, ebbe una sua dettagliatissima rappresentazione grafica che non andò a genio al potere costituito del lontano Cinquecento. Il nome di Sigismondo Arquer è comunque divenuto, nei tempi passati, il titolo distintivo di un’antica loggia cagliaritana, in vita dalla fine dell’Ottocento e dell’associazione culturale, emanazione della loggia, che ha bandito il concorso.

La nuova iniziativa del Grande Oriente sardo – spiegano i promotori – si fonda sui tradizionali valori di fratellanza, solidarietà e di incentivo culturale diffusi dalla Libera Muratoria in tutto il mondo e intende favorire l’accesso agli studi ai ragazzi meno abbienti“.

Il suo progetto offre agli studenti anche l’occasione di approfondire “la conoscenza dei problemi sociali di oggi e di stimolarne l’analisi critica, serena e propositiva, di fronte al deficit educativo delle scuole, soprattutto in termini di diritti e libertà“.

Non solo: “perché i giovani dovranno confrontarsi con la storia e lo studio dei fenomeni socio-culturali tipici isolani addentrandosi nelle tradizioni storiche e letterarie della Sardegna“.

Un rogo di eretici o presunti tali

Un rogo di eretici o presunti tali

ESAME FINALE per l’assegnazione delle borse di studio sarà infatti “una prova orale alla quale i primi trenta candidati in graduatoria (selezionati per titoli) si cimenteranno su una serie di argomenti: la società multietnica e le nuove temperie culturali, la scuola come laboratorio di tolleranza e libertà, i costruttori di cattedrali ideali tra il ‘700 e il ‘900, la Sardegna dal XV al XIX secolo: interazioni esterne e fermenti socioculturali“.

Insomma, l’approfondimento di alcune materie sarà perciò “d’obbligo per i partecipanti“.

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MILLE EURO. Questi il valore di ciascuna borsa si studio. Gli organizzatori auspicano in una nutrita partecipazione “perché – si legge nel sito del Grand’Oriente – si attendono dai più giovani idee nuove e spunti per progetti futuri“.
Favorire progetti di cultura e di educazione che possano far crescere l’uomo come singolo e collettività è uno dei principali impegni, di carattere storico, “che ricalca quello della Massoneria del nostro Paese e dei suoi illustri esponenti, documentati nei libri di storia e che resero prestigiose scuole, università e istituzioni pubbliche“.
IL BANDO di concorso con le modalità di partecipazione sono sul web all’indirizzo www.comave.org.

Gli interessanti potranno inviare le candidature entro il 15 marzo.
Marcello Polastri

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