Cagliari. Cane morto in valigia. È il macabro ritrovamento effettuato sul colle di Sant’Elia dall’associazione speleologica Sardegna sotterranea guidata dallo scrittore Marcello Polastri.
QUANDO IL DEGRADO AFFOGA LA STORIA
SPUNTANO ANCHE LE CARCASSE DEGLI ANIMALI
La carcassa di un cane posizionata in una valigia. Avete letto bene.
Sarà uno scherzo di pessimo gusto? Oppure una vendetta, magari il tentativo di qualcuno di sbarazzarsi di un povero “amico” a quattro zampe?
Se lo sono chiesti sabato 5 ottobre gli escursionisti che, nel camminare spensierati durante una visita guidata per grotte, hanno fatto l’inaspettato ritrovamento.
ERANO LE 18. Sul colle di Sant’Ignazio, dove da sempre regna sovrano il degrado, gli escursionisti ascoltavano durante la ricognizione per i sotterranei locali, le illustrazioni di Marcello Polastri quando improvvisamente, il biologo Massimiliano Deidda, ha avvistato la valigia abbandonata ed ha avvertito i compagni di viaggio.
Un fatto avvenuto alla base della Fortezza settecentesca, abbandonata, di Sant’Ignazio: “la valigia, posizionata sul ciglio del vicino precipizio, contiene i resti di un cane di media taglia color beige, in parte avvolti da un telo verde, forse un asciugamano” raccontano Polastri e Deidda.
Sulle prime temevano che nella valigia ci potesse essere qualcosa di pericoloso. Invece l’odore nauseabondo proveniva dalle spoglie del povero animale che fanno bella mostra di sé, nel luogo del ritrovamento, in quel bagaglio di quesiti irrisolti.
Gli escursionisti hanno inviato una segnalazione all’Azienda Sanitaria Locale nella speranza che l’indecente “spettacolo” della macabra valigia, possa presto sparire da questo angolo di città.
La valigia forse sorge sul posto da mesi, ed è strano che nessuno l’abbia notata. La zona è battuta da tanti ciclisti e da molti escursionisti.
Da qui, nel timore che possa scaturire dalla stessa valigia un pericolo per la salute, l’intervento di Sardegna Sotterranea.
SOTTO, NELLA FOTO DI MARCELLO POLASTRI, IL REPERTO.