L’ecocentro green nel 2016 a Cagliari

Via-San_paolo

L’area che ospiterà l’ecocentro

La notizia è ufficiale. Il nuovo ecocentro di Cagliari sorgerà in via San Paolo, in una posizione facilmente raggiungibile dai cittadini.
Il luogo scelto dall’amministrazione civica è il grande campo usato, di recente, per allestire il circo tra via San Paolo e la strada adiacente la linea ferroviaria. Qui sorgerà anche l’area camper. Si tratta, però, del terreno che ricopre le antiche vestigia della città sepolta di Santa Igia, o almeno così si vocifera negli ambienti accademici.

RISCHIO ARCHEOLOGICO. “La zona che ospiterà l’ecocentro – ha detto ieri l’Assessore ai Servizi Tecnologici Anna Paola Loi, nella riunione della Commissione ai servizi tecnologici  – sorge sull’antica città giudicale di Santa Igia ed i costruttori hanno ottenuto il via libera per realizzarlo, ovviamente con la massima attenzione.

Per realizzare l’ecocentro verrà creato uno scavo nel terreno, ma non sarà invasivo, al massimo raggiungerà il mezzo metro di profondità e se dovessero emergere reperti archeologici, si opterà per la sospensione dei lavori ed il trasferimento del progetto in altre zone urbane“.

Busta immondezzaI TEMPI. Entro un mese via al bando per l’assegnazione dei lavori: gli uffici sono al lavoro per ridurre la somma dei 720 mila euro a 650 mila euro ipotizzati per appaltare i lavori che si concluderanno entro il 2015. Nel frattempo, in quel terreno, stanno crescendo le piante messe a dimora dal Comune: “circonderanno l’ecocentro dove – al fine di renderlo meno impattante – sorgerà anche un laghetto” ha detto l’Assessore comunale ai trasporti Mauro Coni.

LA GESTIONE. La sua messa in funzione verrà avviata entro i primi mesi del 2016 e la gestione sarà a carico dell’appaltatore.
Questi e altri dettagli sono emersi in un incontro svoltosi a Palazzo Bacaredda su iniziativa della commissione ai servizi tecnologici con gli assessorati competenti.
L’Assessore all’Urbanistica Paolo Frau ha affermato entusiasta: “Abbiamo individuato la zona di San Paolo perché facilmente raggiungibile dai cittadini che potranno portare tutti i materiali ingombranti e a volte anche pericolosi, prodotti con le nostre attività quotidiane“.

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Nessuna paura per l’archeologia…

Un grande servizio e strumento di civiltà che consentirà di valorizzare questo non luogo, da sempre abbandonato” ha concluso Francesca Ghirra, alla guida della commissione cultura al Comune di Cagliari. “Un tassello importante, che mancava nella nostra città, all’insegna della modernità” ha esclamato Andrea Scano, presidente della Commissione urbanistica.

I cittadini usufruiranno di questo nuovo e importante servizio grazie alle Politiche europee per un uso consapevole del territorio e più pulito” ha detto Fabrizio Marcello, presidente della commissione ai servizi tecnologici: “Reggio Emilia sta pensando di realizzare delle isole ecologiche in pieno centro urbano, la Francia ne avrà ben quattromila, noi stiamo pensando a come distribuire nel territorio della nostra città sei ecocentri, che sono fondamentali per Cagliari“.

L’ecocentro sarà accessibile solo ai cittadini Cagliaritani e funzionerà grazie al ricavato della TARI” ha detto l’Assessore ai Servizi Tecnologici Paola Loi. “Sarà circondato da un doppio filare di alberi, e quindi non sarà impattante dal punto di vista architettonico. Videosorvegliato e dotato di una rampa, consentirà di scaricare il materiale in appositi contenitori. Avrà un doppio accesso: uno pedonale ed uno per le auto e, nel tempo, l’ecocentro di via San Paolo, così come gli altri ed in particolare quello annesso alla stazione di San Lorenzo, diverrà un punto di riferimento per la città. Dopo la sua entrata in funzione non verrà più considerato come un luogo maleodorante bensì diverrà punto di riferimento per smaltire i rifiuti ingombranti, offrirà infatti un servizio indispensabile per la città“.

Marcello Polastri

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