Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

L’antico fascino di Kerkouane, città punica della Tunisia

#Kerkouane. È questo il nome dell’area un tempo occupata da una immensa città punica. Siamo nel Nord-est della Tunisia, nella penisola di Capo Bon.

Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

Raggiungere quel che resta di questa città Tunisina, distante dai moderni centri abitati, in parte affacciata sul mare, significa ritrovarsi tra le colonne di un antico santuario, tra i mosaici e i resti di abitazioni dotate un tempo di vasche da bagno.

Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

Vasca da bagno a Kerkouane, città punica della Tunisia a Capo Bon.

Sono ancora visibili i marciapiedi, le soglie dei portoni, i pavimenti mosaicati, pozzi neri e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana.

Kerkouane_la_necropoli

Kerkouane, la città dei morti.

Un centro abitato dotato un tempo di alcuni comfort, edificato in condizioni panoramiche e di sicurezza ideali su un promontorio pianeggiante.

Kerkouane

Kerkouane, cartello d’ingresso.

SI RACCONTA che la “città perduta” visse per almeno 400 anni e che i suoi abitanti, un giorno, la abbandonarono misteriosamente. 

Gli archeologi sono ancora al lavoro a Kerkouane

Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

RECENTI STUDI hanno appurato che ciò accadde intorno al 250 a.C. e probabilmente al tempo della prima guerra punica.

Un altro dato certo: il centro abitato, a differenza di altri, non venne ricostruito dai romani. 

Due grandi santuari punici si trovano nel cuore della città e non nella periferia, come generalmente accadeva nelle città romane.

Kerkouane

Raggiungere Kerkouane, significa ritrovarsi tra le colonne di un antico santuario, mosaici, resti di abitazioni.

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Il sito archeologico, per il suo fascino e per l’ottimo stato di conservazione, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Mosaico a Kerkouane

Kerkouane: mosaico con raffigurazione della dea Tanit.

Le sue rovine sono notevoli.  Coprono un’area di circa otto ettari e in prevalenza risalgono al III e IV secolo a.C., epoca dell’antica Cartagine assieme alla quale, anche Kerkouane e così Hadrumetum (la moderna Susa) e Utica, fu una delle più importanti città fenicio-puniche. 

Anche se si trova sulle rive del Mar Mediterraneo, questo antico centro che accolse circa 2 MILA ANIME, non ha porto. Da qui l’idea che le imbarcazioni e i pescatori si rifugiassero in due baie vicine. 

Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

Le mura di Kerkouane, la città punica della Tunisia a Capo Bon.

È stato scoperto che le case vennero costruite seguendo un piano regolatore generale, e adottand un sistema, all’epoca all’avanguardia, di pianificazione territoriale.

Ciò è dimostrato, all’interno dell’insediamento, dall’allenamento delle mura di alcune abitazioni, e dalle argille che, sulle loro facciate, hanno lo stesso colore. 
Venne studiato e attuato un bel sistema oleodinamico urbano: aveva drenaggio dell’acqua sporca, della cisterna, dei tubi scolpiti per l’acqua piovana. E poi, ciascuna casa aveva il suo bagno. Era situato in quasi tutti gli esemplari, vicino all’ingresso degli appartamenti. 

Marcello Polastri 

 

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