Con OMPHALOS, la Sardegna di Atlante primo centro del mondo, si cerca di restituire un senso ma anche una geografia reale, alle parole degli Antichi. Parola di Sergio Frau.
Il giornalista di Repubblica riparte dalla Sardegna per sciogliere la matassa dei dubbi sulla storia antica, anzi, sulla preistoria “male interpretata”.
Sceglie dunque l’invito dell’aeroporto di Cagliari-Elmas per poter ospitare, nello scalo alle porte del capoluogo sardo, peraltro in anteprima nazionale, la mostra OMPHALOS: la Sardegna di Atlante, primo centro del mondo.
Allestita nell’area espositiva al piano “partenze” del terminal passeggeri, l’esposizione di immagini sulla Sardegna antica e sui suoi aspetti culturali “atlantidei”, è articolata in quattro sezioni studiate da Frau con la sua scelta, non casuale, di far esordire OMPHALOS all’Aeroporto di Cagliari.
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FRAU, indagatore che nel 2004 sorprese il mondo accademico con la sua prima mostra ATLANTIKÀ: Sardegna, Isola Mito.
Anche in quel caso ospite dello scalo aereo di Elmas, alle porte di Cagliari.
Già quell’iniziativa illustrava al meglio le teorie innovative proposte da Frau nel suo libro Le Colonne d’Ercole: un’inchiesta.
Tra tutte, forse la più rivoluzionaria, l’ipotesi dello tsunami che avrebbe “colpito nei millenni passati e spazzato via la civiltà nuragica criptando così la storia sulla Sardegna, isola-mito“, sia secondo Frau, sia per il geologo Mario Tozzi e per tanti altri studiosi e scienziati.
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LA TESI che nel XXI secolo sta proponendo Sergio Frau è stata comunque la prima, certamente più efficace e anche mediatica, a rispecchiare profondamente molte suggestioni della nostra era sia sulla storia di Atlantide descritta da PLATONE, sia sulla Sardegna, insioi nuraghi, i bronzetti, insomma la “civiltà dei Sardi“.
Ne Le Colonne d’Ercole: un’inchiesta, ad esempio, Frau ha sviluppato attraverso una ricerca giornalistica moderna con accostamenti sorprendenti, l’attenzione alle scoperte verso ciò che credevamo di sapere.
È stato insomma possibile riconoscere una Sardegna più antica e più nuova insieme, in grado di riscoprire se stessa svelando l’intero spazio della magmatica civilizzazione mediterranea.
La Sardegna conserverà sempre dei misteri forse insondabili legati al suo passato antichissimo.
Ma oggi, non tutto, è consegnato a un generico Mistero che la tenga per sempre fuori dalla storia.
“Anche le più recenti scoperte archeologiche – ha detto all’Aeroporto di Elmas il direttore della SOGAER Alessio GRAZIETTI – confortano questa visione: molto di ciò che chiamavamo Preistoria, rientra ora prepotentemente nella storia”.
“Dall’aeroporto partono aerei, passeggeri, merci. A noi però piace pensare che da qui prendano il volo anche nuove idee”, ha proseguito il direttore generale SOGAER.
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“E poi, gli azzardi di Frau sul Mondo Antico costringono a ragionare di nuovo su temi dati per scontati e già per quest’aspetto meritano di decollare. Sono tanti i punti interrogativi: come accadde con Le Colonne d’Ercole, molti daranno ragione alle tesi di Frau, altri invece le confuteranno.
“Ciò che per noi oggi è importante – ha concluso il direttore generale – è promuovere il dialogo culturale, riaprire i ragionamenti e farlo offrendo ai passeggeri dell’Aeroporto di Cagliari un’opportunità unica nel suo genere”.
“Con la mostra OMPHALOS, attraverso più di 3000 foto – racconta Sergio Frau – si mettono a confronto due miti paralleli: quello di Atlante e della sua Isola al Centro del Mondo di cui parlano Platone, Omero, Esiodo, Socrate, Aristotele & Company e quella di Amleto e del suo Mulino Cosmico, che teneva in ordine tempo e spazio nel Primo Mondo, quello dell’Età dell’Oro di Kronos”.
UN MITO, questo, “indagato magistralmente da Giorgio de Santillana nel suo saggio pubblicato da Adelphi…
Storie parallele quelle di Atlante e Amleto?
Oppure un’unica storia straziante raccontata in modo differente?” domanda Frau.
“La Sardegna si fa simbolo. Rievocata come Perno Cosmico con rispetto dal Mondo che ricorda quell’Isola di Tutti che un tempo – fino a quel XII secolo a.C. – regalava ordine e unità alle genti tutt’intorno.
Al centro di quel primo Centro, una sorpresa: la Sorgono dei 200 menhir più antichi di Stonehenge e del rosone della Chiesa di San Mauro, il più grande di tutta l’Isola. Perché proprio lì?”.
MP