Venerdì 15 marzo migliaia di studenti di ogni ordine e grado non andranno a scuola o all’università per manifestare e dire NO, AL CAMBIAMENTO CLIMATICO e per trovare soluzioni contro questo problema globale.
Anche in Italia sono già numerosissime e cresceranno in queste ore, le adesioni per il “Global strike for future”, iniziativa che nasce per auspicare drastici interventi contro il cambiamento climatico.
Sarà un maxi-sciopero di giovani, dalla California alla Nuova Zelanda, che cercheranno di combattere e di spronare il pianeta a sconfiggere un avversario in comune: la «crisi climatica» e insieme ad essa, il surriscaldamento dell’atmosfera che oramai è risaputo, sta stravolgendo gli ecosistemi e minacciando la salute di milioni di cittadini.
Questo Fridays for Future , è stato lanciato su scala globale dalla 16enne svedese Greta Thunberg per contestare il vuoto delle politiche di contrasto all’emergenza del climate change, il cambiamento climatico.
LA MOBILITAZIONE, come anticipato, è giunta in Italia dove studenti di scuole superiori e università scenderanno nelle piazze del Belpaese per chiedere in coro, una risposta politica alla degenerazioni delle condizioni ambientali.
Anche Legambiente ha aderito allo sciopero, e sappiamo che in tutta la Penisola saranno bel 140 gli eventi in oltre 100 località diverse .
PER APPROFONDIRE: Climate change, cos’è e perchè ci riguarda tutti
Anche a Cagliari è prevista una importante manifestazione in piazza. Venerdi 15 marzo infatti, tra le tante scuole, anche i giovanissimi alunni delle “classi elfiche” della Scuola Sebastiano Satta parteciperanno alla manifestazione per il clima!
L’APPUNTAMENTO si terrà in piazza Garibaldi dalle ore 9 alle 12.
Global Strike for future fridays: ecco la mappa degli appuntamenti italiani del 15 marzo!
Troverai qui sotto gli eventi social e i dettagli del Global strike for future con i luoghi e gli orari della protesta che toccherà le principali città italiane.
Nel dettaglio:
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- Cagliari, piazza Garibaldi ore 9.00 – 12.00;
- Milano, piazza della Scala ore 9.00-13:15;
- Torino, Piazza Arbarello ore 09:30 alle 14:00;
- Genova, Piazza De Ferrari ore 9:30 – 12:30;
- Bologna, Piazza Maggiore ore 9:00 – 13:00;
- Firenze, Piazza Santa Croce ore 9:00 – 13:00;
- Roma, Piazza Madonna di Loreto ore 11:00 – 14:00;
- Napoli, Piazza Garibaldi ore 9:00 – 13:00
- Bari, Piazza Diaz ore 9:30 – 13:00
- Catania, Via Etnea, Villa Bellini ore 9:00 12.00;
- Palermo, Piazza Verdi ore 9:00 – 13.00.
Global strike for future: i motivi della protesta.
L’emergenza climatica è ormai riconosciuta dall’intera comunità scientifica. Gli scienziati concordano nel sostenere che sia rimasto poco tempo per cambiare radicalmente il nostro modello di sviluppo in un modo che sia sostenibile per la sopravvivenza del genere umano.
Nonostante ciò la politica appare spesso distratta a tali tematiche. Per questo gli studenti di tutto il mondo venerdì 15 marzo si mobiliteranno per chiedere interventi concreti in favore del clima.
La protesta avrà carattere mondiale. Sono previste oltre 860 proteste in 75 diverse nazioni sparse su tutto il globo: dall’Oceania alle Americhe, passando naturalmente dall’Europa fino a numerose località dell’Africa.
Studenti italiani in piazza per il clima, dunque…
La Rete degli Studentu Medi e l’Unione degli Universitari sarà in prima linea.
“Anche qui in Italia, purtroppo, il Ministro dell’Istruzione ha invitato gli studenti ad “andare a scuola”, domani, il giorno della marcia globale per il clima. Una vergogna.” dichiara Giammarco Manfreda, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi.
“Chiediamo un modello di sviluppo diverso, ecologico, che non viva del ricatto tra salute, lavoro e ambiente, che abbia il coraggio di mettere al centro, insieme all’ ecosostenibilità, la democrazia, i diritti, la qualità della vita e del lavoro, la conoscenza a partire dalle giovani generazioni.” dichiara Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari.
“Vogliamo essere educati al cambiamento. Le scuole e le università devono essere epicentro della spinta alla tutela del nostro pianeta, educando le nuove generazioni a un nuovo modo di abitare il pianeta. L’unico possibile.“