Il mistero del gigante irlandese dilaniato

 Una scoperta incredibile in una palude irlandese: un torso umano vecchio di 2000 anni è stato ritrovato nel giugno 2003. Sorprende, a maggior ragione, perché si è mummificato in modo del tutto naturale.

Essendo stato rinvenuto in ottimo stato di conservazione, gli studiosi sono riusciti ad analizzarlo con cura e addirittura a risalire al suo ultimo pasto: grano e siero di latte. 

È stato appurato che si trattano dei resti di uomo che in vita era alto poco meno di due metri. Esattamente 1,98 m (6 piedi e 6 pollici). Ma cosa sarà mai accaduto a questo individuo? 

Attraverso la sua pelle mummificata, le sue mani intatte e i segni della sua morte violenta, l’uomo di Oldcroghan racconterebbe una storia di potere e di violenza

Quel che resta dell’antico gigante irlandese

L’uomo aveva un’altezza e uno stile di vita davvero rari per l’epoca!

Inoltre, le sue unghie curate suggeriscono che fosse una persona di alto status, lontana dai lavori manuali.

ANALISI APPROFONDITE hanno stabilito c he questo “gigante” era solito seguite una dieta ricca di carne, specialmente nei mesi precedenti la sua morte.

Ci troviamo davanti a un’importante scoperta che continua ad affascinare e a stimolare la curiosità.  

Oggi, il corpo è esposto al Museo Nazionale d’Irlanda a Dublino, dove continua a svelare i segreti del passato. Il reperto è noto come “Torso di Oldcroghan“. 

La bellezza dell’Irlanda del Nord

L’uomo di Oldcroghan visse in un periodo alquanto frenetico e bellicoso della storia irlandese, la cosiddetta Età del Ferro, con il suo arco cronologico che va dal 500 a.C., al periodo immediatamente precedente all’arrivo del cristianesimo.

In questo periodo l’Irlanda era abitata da popolazioni celtiche depositarie di una ricca tradizione di riti religiosi, sacrifici e cerimonie legate alla terra e alla fertilità. I corpi di palude trovati in Irlanda, infatti, così come in altre parti dell’Europa settentrionale (ad esempio il celebre Uomo di Tollund in Danimarca) sono testimonianze di queste pratiche.

La bellissima Irlanda.

I corpi di palude irlandesi, da quello di Clonycavan a quello di Oldcroghan, sembrano essere stati depositati intenzionalmente in aree di confine, come paludi e torbiere, luoghi considerati sacri, fondamentali nelle credenze celtiche, spazi tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti.

La deposizione del corpo in queste aree, suggerisce che si trattasse di un atto rituale destinato a placare le divinità o a garantire la continuità del ciclo della vita e della

Uomo di Clonycavan scoperto in Irlanda

GIGANTI. L’Irlanda è una terra che aveva già restituito nel lontano passato storie di giganti.

È il caso di Charles Byrne,  con i suoi oltre 2,3 metri, fu battezzato il “gigante irlandese”.

Il suo scheletro è attualmente conservato all’interno dell’Hunterian Museum, presso il Royal College of Surgeons of England di Londra, ma la presenza dei suoi resti ha suscitato molte polemiche in questi anni. E lo scheletro non è stato più esposto. Ma questa è un’altra storia della quale parleremo presto. 

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