Si nasconderà un vero business dietro la vendita dei mattoni sardi realizzati da mani sapienti con la terracotta?
Il dubbio scaturisce dalla segnalazione di una nostra lettrice che ha notato un curioso annuncio sul sito Subito.it (vedi news), dove un singolo pezzo di terracotta, nel libero mercato, vale 1 euro. Prezzo che secondo gli appassionati dell’antiquariato e del rustico, sarebbe vantaggioso.
C’è chi, ad esempio un inserzionista sardo, afferma di poter vendere tantissimi “mattoni sardi recuperati da un antico forno Hoffman”, si legge su Subito.it. “Disponibilità circa 50000. Vendo euro 1 cadauno a Cagliari“, conclude il venditore. Cinquantamila pezzi? Forno Hoffman?
Insomma, un vero patrimonio di terracotta del passato da reimpiegare. Il business dei mattoni riguarda la Sardegna come d’altronde il Belpaese. Lo attestano numerose inserzioni su diversi siti internet: da Vercelli a Bologna ad esempio i venditori sarebbero parecchi, ed i mattoni ancor di più.
Considerata la presenza, sotto il capoluogo della Sardegna, di una fitta rete di sotterranei costruiti in terracotta, e dei quali ci siamo occupati di recente (ad esempio i cunicoli celati sotto via Roma), i Cagliaritani camminano sopra una miniera d’oro, sulle volte sotterranee composte da una miriade di mattoni di terracotta.
Constatazione, questa, che cede il posto a una domanda: sarà questo il modo di rivalutare il nostro passato, smantellando per vari motivi in tutta l’Italia, antichi forni e edifici vecchi di decenni?
Voi cosa ne pensate: smantellare i manufatti del passato per venderli a pezzi, oppure valorizzarli integralmente?
Approfondimento:
- Cos’è un Forno Hoffman?
- La fornace di Quartu
- La fornace di Pioppa
- La fornace di Penna
- La fornace di Bologna