IL 1 LUGLIO AD ALGHERO SI PARLA DI ARCHEOLOGIA E NUOVE DIRETTIVE
di
Marcello Polastri
Via agli interventi di numerosi relatori che giungeranno in Sardegna da varie parti del pianeta per confrontarsi e illustrare le novità sulla “progettazione integrata del paesaggio e dei beni culturali”.
Non solo. Si parlerà di archeologia e scienze preistoriche.Dalle 9, dopo i saluti delle autorità, interverrà Luiz Oosterbeek, pro-presidente per le relazioni internazionali e professore di archeologia dell’Istituto superiore di Tomar in Portogallo.
Saranno presenti anche i delegati dell’UISPP, l’Unione internazionale di scienze preistoriche e protostoriche. Seguiranno poi, da mattina a sera, gli interventi di Stephany Koerner del Dipartimento d’arte, storia e cultura dell’Università di Manchester.
Sarà presente anche Maurizio Minchilli. Interverrà poi Loredana Tedeschi, del Dipartimento di architettura dell’Università degli studi di Sassari. Sulle “analisi territoriali tra archeologia, ambiente e paesaggio” e sulla interpretazione e realtà di queste analisi in Sardegna, parlerà alle 17 Giusi Gradoli, geologa e archeologa.
Verrà inoltre presentato il progetto “Viaggio nel mondo dei morti” sulle grotte di Seulo.
Infine alle 18 interverrà professor Mario Galasso del FAI – Fondo Ambiente Italia. Si parlerà soprattutto delle nuove direttive per l’archeologia sociale del Mediterraneo: “sfide e prospettive storiche, interdisciplinari e interpretative”.
Il 1 luglio ad Alghero andrà in scena la storia, la cultura e l’archeologia. Ma, soprattutto, le prospettive delle nuove direttive dell’archeologia sociale mediterranea.