Tantissimi in piazza anche a Cagliari, bambini e adulti, ragazzi e ragazze delle scuole e delle università isolane per dire NO ALL’INQUINAMENTO e al CAMBIAMENTO CLIMATICO.
La Sardegna, simbolicamente, è tutta unita accanto a Greta, la piccola svedese che ha lanciato per prima l’allarme, protestando sola contro tutto e tutti ma, soprattutto, per dire NO al surriscaldamento del pianeta causato dall’effetto serra e dall‘inquinamento.
Al Global FRIDAY STRIKE FOR FUTURE di oggi, in prima fila c’erano i bambini dell’asilo Sebastiano Satta e delle elementari, con i loro lavoretti fatti in casa: cartelli, lenzuola colorate, con appositi slogan e disegni. Il messaggio più poetico?
Proprio il loro, contenuto nello slogan che ha aperto il corteo ambientalista: “Gli elfi cambieranno il mondo”.
DALL’ANSA. Cagliari il corteo è partito da piazza Garibaldi: gli studenti delle superiori hanno disertato quasi in massa le lezioni e si sono riversati per le strade. “Nei decenni scorsi – spiega Francesco, 16 anni, liceo classico – ci sono state tante battaglie, ma ora è il momento di prendere noi le redini della protesta. In questi giorni mi sono documentato moltissimo.
E sono convinto che è necessario ricordare ai genitori verbi quali debbano essere le priorità. Per noi e per il nostro futuro”.
Manifestazioni anche a Sassari, Olbia, Siniscola, Villamar e un flash mob a Gonnesa, nel Sulcis Tanti gli slogan gridati dai ragazzi. “Se il clima fosse una banca – recita un cartello tenuto in alto da una ragazza – i governi l’avrebbero già salvato”. Cori da pelle d’oca.
Gridati anche da bocche coperte da mascherine per denunciare l’emergenza ambiente. “Ad ogni presidente: giù giù giù le mani dall’ambiente”, è lo slogan più urlato.
Una protesta molto sentita: i partecipanti hanno gridato per tutta il percorso sino all’approdo al traguardo finale, al porto di Cagliari.