Antica statua al Giardino pubblico.
Domenica 6 marzo doppio appuntamento con il progetto The cave, in corso nello spazio Cartec – Cava Arte Contemporanea della Galleria Comunale d’Arte, con la residenza dell’artista Cristian Chironi. Il progetto parte da una riflessione sulla storia dello spazio che lo ospita, dapprima cava, poi rifugio antiaereo, ricovero per le opere d’arte, abitazione per i senzatetto con la fine della guerra.
Il tema della giornata, Architettura e paesaggio ai tempi della guerra, e la cava hanno suggerito ancora una volta di uscire dal museo per trovare le possibili e continue connessioni con il territorio circostante, per scoprire il paesaggio ai tempi della guerra e Cagliari sotterranea nel corso di un’affascinante passeggiata.
Un viaggio nel passato per trovare relazioni e legami con il presente in uno spazio che muta ma rimane sempre uguale.
L’appuntamento è alle ore 15.30 all’ingresso di Cartec con i rappresentanti di Centro Studi Ipogei Specus, Circolo Speleologico Sesamo 2000, Gruppo Speleo Archeologico Giovanni Spano e Sardegna Sotterranea.
Le vaste grotte del Terrapieno, in viale San Vincenzo a Cagliari.
Saranno dunque 4 tra associazioni e gruppi speleologici ad accompagnare nella città sotterranea le persone:
il Gruppo Speleo Archeologico Giovanni Spano si occuperà di accompagnare i presenti al pozzo di San Pancrazio, prima tappa prevista intorno alle ore 16 (a seconda del numero dei partecipanti, la visita del sito potrebbe richiedere tempi d’attesa più o meno lunghi); si proseguirà intorno alle 16.30 con il Circolo Speleologico Sesamo 2000 e Sardegna Sotterranea verso il viale Buoncammino e, intorno alle 17.15, si raggiungerà il rifugio di via Don Bosco, per la visita del sito a cura del Centro Studi Ipogei Specus.
Oggi Cartec è un nuovo spazio museale dei Musei Civici, destinato all’arte contemporanea e ai progetti di arte pubblica.
Ne parlerà Cristian Chironi a partire dalle ore 11 con Micaela Deiana (curatrice) e Margherita Moscardini artista il cui progetto 1XUnknown, nome convenzionale con il quale si classificano i bunker la cui funzione non è stata ancora identificata, presenta interessanti analogie con la cava.
La bellezza del Giardino pubblico di Cagliari
Nelle sue opere, che risultano contemplative e complesse, la Moscardini intreccia spazio e tempo, paesaggio e architettura, immagine e illusione.
Al centro del suo interesse ci sono i processi di trasformazione e nei suoi lavori i luoghi non sono opere concluse ma progetti in corso d’opera. I bunker superstiti del Vallo Atlantico, costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale lungo la costa atlantica, in funzione difensiva nei luoghi dove le forze tedesche aspettavano l’invasione degli Alleati, rispondono a questi criteri.
Ancor oggi sfidano storicamente il loro destino di fugacità, quali rovine maestose.
Evento gratuito.