Dieci giornate a Orroli, nel nuraghe “il gigante rosso” (in Provincia di Cagliari) sull’altopiano di Pran’ e Muru, dentro il nuraghe Arrubiu appunto, per parlare di arte, cultura, miti, storie e leggende. Una iniziativa che si intola “Nuraxia” ed è sipirata all’opera teatrale Andimironnai, entrambe ideate da Manuela Uccheddu e Grazia Dentoni. Si tratta, in sotanza, di un percorso di laboratorio teatrale che si svilupperà in 10 giornate di lavoro all’interno del “gigante rosso”, il nuraghe Arrubiu appunto…
Il progetto è strutturato in modo da permettere momenti di riflessione teorico-pratici provenienti da diverse discipline, sulla cultura nuragica a 360 gradi attualizzarndone gli aspetti e i contenuti. L’evento verrà inaugurato il 28 giugno con “I racconti de sa Nuraxia” di Raimondo De Muro, per poi giungere al canto sardo Andimirronnai e alla scrittura scenica. Presenzieranno gli speleologi del GCC che il 3 luglio terranno una conferenza all’interno del nuraghe…
Interverranno artisti e studiosi con interventi mirati e vari: dai “racconti della Nuragheologia” alle conferenze teorico-pratiche si parlerà di astronomia, fisica, speleologia, archeologia, antropologia, medicina naturale, filosofia.
Spazio anche ai miti e alle leggende. Gli organizzatori puntano infatti sulla “integrazione delle sapienze” che condurrà il pubblico presente verso una visone circolare del pensiero, propria della cultura nuragica.
A rafforzare questo obiettivo sarà il programma di laboratorio teatrale: fisico, vocale, narrativo, coreografico, improvvisativo, visivo, il tutto ispirato da interventi che costituiranno parte integrante del percorso. Spazio anche alle escursioni riservate a dieci artisti che parteciperanno al laboratorio e saranno aperte al pubblico – con cadenza giornaliera – le conferenze e le narrazioni. A interpretare i testi sarà un “filosofo caronte”: Enrico Euli, ricercatore dell’Università di Cagliari e lo scrittore Mario Mereu, rispettivamente relatore e testimone al percorso “Nuraxia” cui seguirà una pubblicazione.
Il 3 luglio, dalle 18 alle 20, si terrà una conferenza con l’architetto Danilo Scintu, lo speleologo Marcello Polastri e Carmine Piras, che ha ricostruido spade e costumi dell’archeologia nuragicia.
Il piatto forte dell’evento sarà la notte dell’ultima giornata di laboratorio, che cadrà di luna piena, e sarà aperta al pubblico che potrà assistere alla perfomance teatrale “Nuraxia”, tratta da Andimironnai e interpretata dagli artisti partecipanti al laboratorio, a cura di Manuela Uccheddu e Grazia Dentoni.
28 giugno.
Ore 18/ 20 Conferenza “La scoperta”. Con: Dott.ssa Fulvia lo Schiavo – Dott. Giorgio Todde (Anamnesys). 22.30 Narrazione a cura di Lia Careddu
1 luglio.
Ore 18.00/20.00 Conferenza “Suspu mudu”. Con: Placido Cherchi e Salvatore Dedola 2.30 Narrazione a cura di Clara Farina.
3 luglio.
Ore 18.00/20.00 Conferenza: Danilo Scintu (archittettura nuragica). Carmine Piras (archeologia sperimentale). Marcello Polastri (speleologia).
22.30 “I sardi e Il Potere. Funzioni ed uso degli elementi cosmici”. A cura di Antonio Pala.
4 luglio
18.00/20.00 Conferenza: “Costumi nuragici e navigazioni del mare e del cielo”. Con: Angela Demontis – Gian Giacomo Pisu – Gian Nicola Cabizza.
22.30 Osservazione del cielo col laser a cura di Gian Nicola Cabizza
5 luglio
18.00/20.00. Conferenze “Cure e rituali. Con: Mauro Aresu – Arianna Mendo – Raimondo Altan. Alle 22.30 la Narrazione a cura di Bettina Pitzurra e Giampaolo Loddo.
7 luglio.
Performance “Nuraxia” (tratta da Andimironnai) a cura degli artisti selezionati: Antonella Usai (Torino/India) – Nicola Piredda (Sassari), Alexandre Correa (Brasile) – Efisio Fois (San Gregorio). Augustine Namatsi Okubo (Kenia) – Battistina Casula (Sennori) Sabrina Congiu (Siurgus Donigala).
Pratiche di teatro a cura di:
Grazia Dentoni (il Corpo e la composizione scenica) – Maestro Felice, Cassinelli (il Canto) Giancarlo Murranca (la Musica) Momi Zanda (il Messagero) Zia Zaira Prasciolu (la Filatura, Enrico Euli (Il filo del discorso) – Mario Mereu (il Testimone) – Angelo Sirigu (Caronte), Paoletta Dessì (le scene) – Basilio Scalas e Loic Hamelin (Il Suono e la luce).
Ideazione: Manuela Uccheddu e Grazia Dentoni. Organizzazione: Paola Lai. Coordinatore conferenze: Enrico Euli. Direzione artistica e regia: Grazia Dentoni.