Cagliari, 6 ottobre 2014. Ecco come si presenta via Angioi questa mattina: l’ennesima voragine ha costretto gli operai del Comune di Cagliari ad intervenire per porre rimedio alle spaccature sorte, sembrerebbe ieri notte, nel manto d’asfalto. Non solo: una serie di avvallamenti, dopo la forte pioggia che sabato scorso ha mandato in tilt il centro storico, fanno temere il peggio per i pedoni e le auto che transitano in zona.
Oggi, il tratto di strada adiacente il Palazzo comunale, praticamente davanti alla Scuola Satta, è come una grande trincea.
Sul posto un escavatore sta rimuovendo i detriti dall’interno di una voragine profonda 3 metri. In fondo alla cavità si intravede l’estradosso di un cunicolo realizzato con dei mattoni di terracotta.
Secondo i nostri esperti si tratta de “Su condottu“, la vecchia fognatura di Cagliari che nel 1600 aveva il compito di smaltire l’acqua dai ruscelli presenti nel colle di Buoncammino, e all’occorrenza, anche i liquami. Da allora la città è cresciuta, alcuni stabili, nati un po in sordina, hanno alteranto il terreno calcareo della città ed ecco perchè, dopo le forti piogge, l’afflusso di acqua che oggi si riversa nel condotto, manda in tilt la rete fognaria.
Ne deriverebbero le voragini e gli smottamenti, soprattutto in via Angioi. Non sarà il caso di costruire una condotta più ampia e al tempo stesso di allargare l’estuario sotterraneo dell’antico corso d’acqua?
Nel frattempo, in questi istanti, gli agenti della Polizia Municipale e una squadra di operai sono al lavoro, per cercare di porre rimedio all’ultima voragine che in ordine di tempo si è verificata a Cagliari. Una storia che si ripete, da fin troppo tempo.