Cagliari venne fondata da ARISTEO, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene. Dallo stesso Aristeo che giunse in Sardegna dalla Beozia.
Ad affermarlo nei millenni passati fu Gaio Giulio SOLINO, scrittore latino del III secolo.
Parole suggestive certo, che però hanno fatto storia e attestano di quanto Cagliari fosse magica anche e soprattutto agli occhi degli antichi.
Proprio SOLINO, dell’odierno capoluogo della Sardegna disse:
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« Non importa dunque narrare come Sardo, nato da Ercole, Norace da Mercurio, l’uno dall’Africa e l’altro da Tartesso della Spagna, arrivassero sino a quest’isola, e da Sardo si sia denominata la regione, e da Norace la città di Nora.
E che più tardi Aristeo, nel periodo in cui governava, una contrada vicina a questi, cioè nella città di Caralis che egli stesso aveva fondato, dopo aver fuso insieme il sangue dell’uno e dell’altro popolo, avesse unificato il costume di vita di genti sino a lui pervenute senza alcuna unione, e che per la loro fierezza rifiutavano ogni autorità ».
Gaio Giulio Solino, De Mirabilus Mundi, capitolo IV.
Paese che visiti, storia che scopri! E quella di Cagliari appare per davvero intrisa di magia perché chiama in causa le divinità.
E ci svela un certo carattere, orgoglioso e fiero dei Sardi, di ieri e di oggi; perlomeno parrebbe così. E che… “che per la loro fierezza, rifiutavano ogni autorità”.