Una indagine speleologica sotto il Castello di Cagliari ha consentito oggi agli speleologi della web community Sardegna Sotterranea, di far luce sulle origini dei laghi sotterranei della città sotto la città: Cagliari sotterranea.
L’esplorazione, che va avanti da una settimana, unitamente alle analisi delle acque, hanno appurato che i laghetti, profondi in alcuni punti 2 metri e larghi una decina, contengono cloro residuo, quindi verosimilmente sono causati da perdite della rete idrica.
“Con una indagine video, è stato documentato anche come l’acqua proviene da una breccia tra i serbatoi sotterranei ottocenteschi (oggi gestiti da Abbanoa), e le cave romane che si sviluppano sotto porta S’Avanzada, fin sotto alla Cittadella dei musei” sostiene Marcello Polastri, giornalista autore di pubblicazioni sul sottosuolo.
“Per arginare le perdite sarà ora necessario instaurare un dialogo con Abbanoa e porvi rimedio, anche per valorizzare i sotterranei.
Ovviamente sono fiducioso per una positiva collaborazione e comune soluzione” conclude Polastri.
La bellezza dei laghetti che rispecchiano l’immagine delle caverne vecchie di millenni, assume tonalità che spaziano dal verde al blu scuro, con le luci degli esploratori.
Un mondo affascinante, ricco anche di leggende oltreché di storia e importanza archeologica.