L’Unione Sarda, 13 agosto 2009. Un’ordinanza chiude al traffico via Peschiera e altre strade vicine. Si temono crolli. A rischio anche alcuni palazzi.
«Alcune palazzine di via Peschiera potrebbero crollare e saranno quasi certamente sgombrate nei prossimi giorni a scopo precauzionale». A lanciare l’allarme crolli in via Peschiera è il responsabile della Protezione civile comunale Luciano Loi che ieri ha annunciato la possibilità, nei prossimi giorni, di sgomberare alcuni edifici considerati a rischio. «Il pericolo è reale», spiega, «ma al momento non siamo in grado di dire quanto sia imminente». Gli edifici più a rischio sono due, entrambi in via Peschiera, ma potrebbero essercene altri. L’ordinanza di evacuazione sarà emessa forse già oggi oppure subito dopo Ferragosto. «Non posso fornire informazioni più precise», si scusa Loi, «perché sono decisioni che competono al sindaco e sarà lui, eventualmente, a fare un annuncio. Posso solo dire che la situazione è delicata e va valutata con attenzione. L’obiettivo è garantire la sicurezza».
STOP ALLE AUTO Recenti indagini geognostiche commissionate dall’Università e dal Comune, hanno confermato quel che si temeva, ovvero la presenza di vaste cavità sotterranee in grado di mettere a rischio la stabilità strutturale degli edifici e la tenuta della pavimentazione stradale. Un’emergenza che non riguarda solo via Peschiera ma anche le vie Montenotte, Marengo e Castelfidarno. «Venerdì scorso», riprende Loi, «si è tenuta una conferenza di servizi in Comune, finalizzata a individuare la strada da intraprendere per prevenire i crolli e garantire l’incolumità dei residenti». Il primo provvedimento adottato è un’ordinanza del Servizio Urbanizzazioni e mobilità che doveva entrare in vigore ieri, ma che di fatto non è ancora operativa perché i cartelli non sono stati ancora posizionati. L’ordinanza prevede la chiusura al traffico, con deroga per i residenti, nelle vie Peschiera, Montenotte, Marengo (tra via Montenotte e via Peschiera) e Castelfidarno (tra via Montenotte e via Pastrengo). L’obiettivo è fare in modo che nella zona transiti il minor numero possibile di veicoli per evitare che la pavimentazione stradale sia sottoposta ad un carico eccessivo. La chiusura consentirà di effettuare ulteriori studi e di intervenire nei punti critici, probabilmente col sistema dei “micro pali”. L’ordinanza prevede anche l’istituzione di divieti di transito e sosta con rimozione, su entrambi i lati, nei tratti interessati dai lavori. In via Goito sarà istituito il divieto di sosta con rimozione su entrambi i lati 24 ore su 24 e l’accesso alla strada sarà consentito solo ai residenti.
I CROLLI. Nel quartiere è ancora vivo il ricordo della terribile notte di un anno fa (il 7 agosto) quando una voragine gigantesca si aprì all’improvviso in via Peschiera inghiottendo le auto in sosta. «Da allora sono passati 12 mesi», sottolinea Raffaela Ruiu (via Castelfidarno), «siamo stati abbandonati a noi stessi. Le pareti della mia casa presentano crepe profonde e il timore che possa crollare è forte. L’auspicio è che il problema sia risolto in maniera definitiva perché vogliamo dormire sonni tranquilli». «Anche la mia casa è lesionata», assicura Simone Saiu (via Peschiera), «se sono preoccupato? Non più di tanto perché sono consapevole che la zona è a rischio e ci ho fatto il callo». Per Francesco Melis (via Peschiera) limitare il traffico è una buona mossa «ma sono convinto che quando riaprirà l’Università sarà di nuovo il caos». «Comune e Abbanoa si rimpallano le responsabilità dei danni e degli interventi», si sfoga Luciano Pusceddu, titolare del market di via Marengo, «dopo l’episodio di un anno fa, una decina di case, tra cui la mia, sono rimaste lesionate. Ci siamo affidati a un pool di 5 avvocati che hanno chiesto al giudice di nominare un perito che accerti cosa sia avvenuto, quali siano state le cause, se vi siano pericoli per gli edifici e chi debba pagare i danni».