Da: L’Unione Sarda, 11 novembre 2013.
Dopo dieci anni di studi e indagini nella chiesetta nel cuore del rione.
Cagliari. Nuove scoperte nel cantiere archeologico della chiesetta di Santa Lucia, nel cuore della Marina, durante la seconda campagna di scavi avviata un mese fa.
«Siamo arrivati a una fase di notevole importanza: sotto il battuto seicentesco di ricostruzione di Santa Lucia sono comparsi indizi che parlano di un’epoca ben più antica», racconta con entusiasmo il coordinatore degli scavi, architetto e docente di storia dell’architettura all’Università di Cagliari, Marco Cadinu.
Dopo 10 anni di studi preliminari e indagini, intrapresi nelle numerose difficoltà burocratiche, il professore è arrivato alla chiave di svolta che tanto attendeva.
«Nella sacrestia è venuto in luce un muro, posto a una notevole profondità e ricollegabile alla Santa Lucia medievale. Affiorano, inoltre, notevoli strati di terre utilizzate per riempire e ripiallare l’area».
Un viaggio indietro nel tempo in uno dei quartieri storici che ha visto, nel corso dei secoli, una imponente stratificazione culturale.
«Dentro queste terre miste abbiamo individuato resti di ceramiche addirittura di epoca romana repubblicana.
Sembra essere arrivati proprio nel momento in cui gli Aragonesi hanno realizzato il nuovo impianto urbanistico, sbancando e interrando tutto ciò che era precedente, per avere un piano uniforme su cui ricostruire la Marina».
Valentina Caruso
Articolo pubblicato sul quotidiano L’Unione Sarda dell’11 Novembre 2013.