Cagliari e l’invasione dei topi da debellare

Sono dieci anzi venti …forse più, “Is Merdonasa” cagliaritane che popolano un rudere nel centro città. Temute in passato perché portatrici di epidemie, peste e tremenda Leptospirosi tra tutte, oggi più che mai rappresentano una irresistibile attrattiva per i turisti e i cittadini.Invasione_topi_cagliari

A guardare queste immagini scopriamo che la gente si ferma per strada e fotografa i topi mentre entrano ed escono dalle loro tane.

È uno spettacolo che va in scena sempre più spesso al calar del sole. Una specie di rito che si ripete davanti al rudere de “S’Ecca manna“, lo storico arco di Palabanda che sopravvive al centro del Corso Vittorio. Cose strane della vita, non trovate?

L’ARCO DI PALABANDA è quella vetusta costruzione che qualche anno fa, su idea di un camionista, venne preso a colpi di martello. Il camionista si era distratto e si incastrò con il suo mezzo sotto la porta di pietra. Quel varco un tempo dava accesso al retrostante rione, a due grandi ballatoi di legno popolati anche allora dai sorci.

La vita è ciclica un po’ come le stagioni. Così oggi si ripete questa invasione animale e desta curiosità. Parrebbe che i ratti si siano trasferiti qui dal vicino “castello sorcesco”, palazzo abbandonato per anni sempre nel Corso e da mesi in fase di recupero.
Ora abitano tra la strada pubblica è un terreno privato, nel quale si notano sterpaglie, un vecchio impianto fognario è un muro malandato.

Si badi: i topi non hanno colpe e ancor meno quella di esistere. Gli uomini però potrebbero trovar la soluzione per debellare una colonia stile “ratatouille” che poteva nascere altrove, invece si è formata qui, nel capoluogo sardo e cerca di tirare a campare. I topi hanno fame, ovviamente, e così la loro prole. Continueranno a correre, a saltare e come saette usciranno dalle loro tante, dai quei tanti “buchi di muro”.

Alcuni di loro – racconta chi li ha visti – sono brutti come il debito. Grandi e famelici, sarebbero peraltro affetti dalla rogna, a giudicare dalla loro coda squamosa e dall’assenza di pelo in alcune parti del corpo. Ovviamente si moltiplicheranno, che i rifiuti nei vicini cassonetti, continueranno ad abbondare.
A pensare che sono stati bravi.

Ratti e spazzatura hanno stimolato una interrogazione urgente scritta dai consiglieri comunali di Cagliari, Claudio Cugusi e Maurizio Chessa.
Esiste, dall’altra parte della città una divisione anti-insetti che funge anche da unità operativa anti-ratti: è infatti specializzata per far questo genere di lavoro; forse andrebbe coinvolta.
Allora sorge spontaneo chiederci cosa aspetti la ASL a intervenire.
Nel frattempo, però, la banda sorcina sfrattata dal vicino “castello sorcesco” ha dichiarato guerra alla burocrazia. Chi avrà la meglio?

Marcello Polastri
https://m.facebook.com/MarcelloPolastri

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