Cagliari ha appena compiuto 801 anni. La città vecchia, la madre dell’odierno capoluogo della Sardegna è infatti nata nel 1217.
« La sommità di Cagliari è la fortezza: la vecchia porta, i vecchi bastioni di bella arenaria giallastra a nido d’ape.
Il muro di cinta sale su con un’ampia curvatura, spagnolo, splendido e vertiginoso. » David Herbert Lawrence, Mare e Sardegna, 1921.
I PISANI, infatti, fondarono questo quartiere nel XII secolo fortificandolo e dotandolo di mura, torri e bastioni per poi trasferirvi l’epicentro del potere civile, militare e religioso. In un certo senso le vecchie sedi della decaduta capitale giudicale di Santa Igia.
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Da allora Cagliari è stata identificata con il Castello, sotto ogni dominazione: Pisana (XIII – XIV secolo), Aragonese–Spagnola (XIV – XVIII secolo) e Piemontese (XVIII – XIX secolo), fino al secondo dopoguerra quando il Castello ha pianto i suoi morti per via dei bombaramenti, ristrutturando i palazzi blasonati e le case dei nobili. Castéddu è ancora accessibile dalle antiche porte medievali: le Torri di San Pancrazio, quella del Leone o di Palazzo Boyl, la porta della Torre dell’Elefante.
LE MURA cingono ancora in larga misura il perimetro del Castello, isolandolo dal resto della città, come se fosse una muta sentinella. Eh sì, la mamma vecchia che veglia sulla nostra città.
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- Nella Plazuela Medievale
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- I Bastioni di Santa Croce e la Torre dell’Elefante
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- Il Castello di Cagliari nel 1600
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- Storica porta d’accesso al Castello
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- Via Del Fossario nel Castello di Cagliari.
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- Il quartiere Castello a Cagliari.
