Donnola o martora? E' questo l'animaletto avvistato a Tuvixeddu dal GCC

Avvistato a Tuvixeddu un simpatico animaletto!

Donnola o martora? E' questo l'animaletto avvistato a Tuvixeddu dal GCCUn furetto a Tuvixeddu. E’ lui l’insolito frequentatore della necropoli fenicio punica in piano centro urbano. Il curioso animaletto è stato avvistato dagli speleologi e immortalato dalla macchina fotografica di Marcello Polastri.M E’ lui la nuova mascotte del Gruppo Cavità Cagliaritane!  

 

LO STRANO CASO DELL’EREMITA “FULVO”

 

 Cagliari. Martora o donnola? Se lo chiedono in tanti, specie sui social network Facebook dove alla pagina pubblica di Marcello Polastri, Presidente del GCC, è stata pubblicata questa immagine che documenta l’avvistamento.

Risale all’altra sera la scoperta dell’esistenza di un simpatico e velocissimo furetto che, in pieno centro urbano, è sopravvissuto e si aggiara tra le tombe puniche e i resti di un antico acquadotto romano.

Gli speleologi che si trovavano nei pressi della necropoli per esplorare diverse caverne, hanno notato un’ombra che si aggirava tra le attrezzature speleologiche, ed entrava e usciva dal sottosuolo, veloce come un razzo. Gli esperti del GCC hanno ipotizzato l’abbandono dell’animaletto da parte di un anonimo proprietario ma acquista sempre più credito l’ipotesi che questo furetto, abbia colonizzato dal lontano passato il vecchio colle in cui Fenici, Punici e Romani insediarono il loro antichissimo camposanto, dinnanzi alla laguna di Santa Gilla.

Il GCC, che attraverso l’occhio della macchina fotografica di Marcello Polastri ha documentato in esclusiva la presenza del furetto, ha adottato l’immagine dello stesso come mascotte 2011 del sito Sardegna Sotterranea.

Anche questo è un modo per valorizzare storia e peculiarità di un’isola, tutta da scoprire: la Sardegna!

Al “nostro furetto” vanno i complimenti per una lunga esistenza nella necropoli da tempo abbandonata, in pieno centro urbano.

 

Donnola o martora? E' questo l'animaletto avvistato a Tuvixeddu dal GCC

 

Il curioso animaletto sul bordo dell’antico acquedotto romano a Tuvixeddu.

 

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