È una immagine che preoccupa quella scattata da Mario Mocci nel sud Sardegna. Una fotografia realizzata sorvolando dal cielo il tratto di mare antistante la raffineria petrolifera della Saras.
La foto ritrae una grande nave di fronte ad un pontile (parrebbe della raffineria di Sarroch), circondata da una immensa chiazza scura. Di cosa si tratta? Qual è il liquido che si mescola sotto lo scafo… se di liquido si tratta?
Nel frattempo LA FOTO sta facendo il giro dei network con una lunga didascalia curata dallo stesso Mocci, evidentemente “inviperito”:
“Volevo chiedere agli ambientalisti e a tutte le associazioni che si occupano del territorio, sempre pronte a bloccare e a far demolire alberghi e altre strutture che portano benessere e lavoro nel territorio, dove cazzo siete quando queste pattumiere riversano in mare e nell’aria tonnellate di veleni?”.
La chiazza nel mare risale – secondo Mocci – al “10 giugno 2016: ore 10:00“.
Le associazioni Sardegna Sotterranea e Ambiente Sardegna colgono così l’appello di un internauta e domani depositeranno un esposto (già anticipato per posta elettronica) alle autorità competenti.
“Le uniche – afferma Marcello Polastri alla guida di Sardegna sotterranea – che possono verificare su quanto un nostro concittadino va diffondendo su internet, in modo allarmante, davanti agli occhi di tanti con una istantanea da egli stesso scattata dal cielo, con evidente e maggiore visibilità e che – di fatto – ritrae una grande nave circondata da un’immensa chiazza scura nel circostante mare.
Vorremo infine sapere – conclude Polastri – se si tratti o meno di inquinamento e, se così fosse, quali saranno gli effetti ed i possibili rimedi per far rispettare il mare, salvaguardandolo. Un patrimonio naturale della Sardegna che, ben sappiamo, ha un valore incommensurabile“.
AGGIORNAMENTI del caso.
Dopo il ns appello, la SARAS ha affidato ad una nota stampa un chiarimento del quale, per una corretta informazione, pubblichiamo la parte sostanziale trasmessa ai media e dagli stessi pubblicati, nel pomeriggio del 12 giugno 2016.
“Si tratta di una manovra di attracco effettuata dalla nave che ha provocato il sollevamento della sabbia, dato il basso fondale“. Tiene a precisare con una nota stampa il responsabile ufficio stampa dell’azienda petrolchimica della Saras.
“La foto scattata sopra il pontile di Impianti Nord Sarlux, a Sarroch, e diffusa sul web, ritrae una nave durante la manovra di attracco avvenuta venerdì mattina, come chiaramente prova la vicinanza di tre mezzi rimorchiatori. E come avviene in tutti i porti, tale manovra solleva sedimenti dal fondale“, spiegano.
“Nessun inquinamento, sversamento di prodotto o di acque di sentina né contaminazione di alcun genere è dunque avvenuta nel tratto di mare davanti alla raffineria del Gruppo Saras“, tengono a precisare.
“Qualsiasi episodio del genere avrebbe fatto scattare l’intervento delle Autorità, che sarebbe bastato interpellare per capire come l’immagine “riveli” l’esistenza di semplice fanghiglia del fondale. Sarlux – chiariscono – conduce una severa politica di tutela del mare, come riconosciuto da Legambiente, oltreché dalle autorità di controllo che monitorano costantemente la rada.
I mezzi antinquinamento sono attivi 24 ore su 24 e qualsiasi evento viene immediatamente comunicato alle Autorità e affrontato con le procedure previste dal Piano di emergenza per il mare (ad esempio, il dispiegamento di panne bianche).
E’ sfuggito anche il dettaglio che il pilota responsabile della manovra di avvicinamento sia un pubblico ufficiale, che risponde direttamente alla Capitaneria di Porto, e che quindi non avrebbe potuto tacere una eventuale anomalia“.
Aggiornato domenica 12 giugno ore 16,00.