Albero luminoso di Natale: svelato il giallo

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In tanti si erano chiesti: che fine ha fatto il gigantesco albero luminoso di Natale montato attorno al lampione del porto e composto da diverse migliaia di led?
La notizia è stata anche pubblicata dai media, dal quotidiano Casteddu Online.

Evidentemente è ancora tanta la curiosità derivata dalla scomparsa improvvisa di un albero natalizio che, alto 23 metri e largo 11, faceva bella mostra nell’area del porto, a due passi da via Roma, e che tanto era piaciuto ai residenti e ai turisti.

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L’albero di Natale con i suoi led scomparso nel porto di Cagliari.

IL MISTERO della sua scomparsa (avvenuta, stranamente, ancor prima che arrivasse la notte di Natale), ci è stato svelato proprio da chi, quell’albero, lo ha realizzato.
IGNAZIO SPIGA è infatti l’ideatore di questa sbalorditiva installazione luminosa.
“Che fine ha fatto l’albero luminoso?

È semplicissimo: spazzato via dalla bufera che nella notte a cavallo tra il 19 ed il 20 dicembre si è abbattuta sul capoluogo”.
Infatti, la mattina seguente, oltre a diversi alberi spezzati sia in viale Poetto che davanti all’Anfiteatro romano, anche ai fili che conducevano la corrente ai 24 MILA LED dell’albero, sono stati strappati.

Altri ancora sono stati ritrovati attorcigliati dalle fortissime raffiche di vento.
Risultato? Un albero sosnto, “spezzato” via dalla bufera, e decine di migliaia di led da recuperare, laddove possibile. A pensare che questa installazione è stata realizzata dalla ditta IMECO di Senorbì, esperta nella realizzazione di impianti elettrici e luminarie.
L’ALBERO A LED è stato donato, nel pieno spirito Natalizio e con un profondo senso di far del bene, alla città di Cagliari.
L’INTERVISTA. “Si è trattata di una nostra offerta gratuita, di un omaggio al capoluogo della Sardegna da parte della mia azienda di Senorbìprosegue Ignazio Spigaper donare a Cagliari, in collaborazione con l’Autorità Portuale che ci ha autorizzato al montaggio, un pizzico di luce in più e di bello, per la gioia di quanti tra i grandi e i piccini amano il Natale e delle sue luminarie”.

All’anno prossimo, quindi. Beltempo permettendo.

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