La grande Miniera di Montevecchio è uno scrigno di storie. Storie incise nella roccia, tra pozzi e gallerie insidiose, sulla dura pietra dalla quale l’uomo ha estratto l’essenza della terra, fatta di bizzarre formazioni geologiche ed anche di pericoli e fatiche patiti dagli uomini. Quegli uomini che, sopravvissuti alle lotte operaie e ad un lavoro sfiancante, parleranno domenica 20 settembre per render note le loro esperienze di vita vissuta. Con il loro volto solcato dalle rughe, stavolte impresse nei loro volti.
Questo ed altro ancora avverrà nel suggestivo scenario delle Miniere di Montevecchio. Sarà questo il teatro ideale del sesto incontro regionale dei lavoratori delle miniere.
L’edizione 2015 di questa giornata della memoria, si pone come un momento di intenso dialogo, di profonde riflessioni e, speriamo, fungerà da molla scatenante per affrontare le oramai irrisolte problematiche del “post-minerario”, sia in termini di riqualificazione e di riconversione dei luoghi della memoria mineraria.
Non solo. Si parlerà anche della necessità, sempre in auge e forse sempre maggiore, per bonificare quella enormità di aree che sono state il luogo di una rivoluzione tecnologica e sociale: le miniere, appunto, ed i villaggi minerari sconosciuti ai più. Ma anche il pericolo crolli in alcuni cantieri di lavoro e edifici decadenti.
Da un lato, le attività estrattive e minerarie, hanno reso la Sardegna e i sardi protagonisti indimenticabili in Italia e nel mondo. Un aspetto, questo, che l’associazione “Sa Mena”, fondata 15 anni fa, rinnova da almeno 6 anni, organizzando appunto una giornata speciale rafforzata dalla grande passione dei tanti ex-minatori.
“Difendere questo patrimonio significa gettare le basi di un nuovo sviluppo, fondato anche sulla valorizzazione dell’archeologia industriale che costituisce il Parco Geominerario della Sardegna” affermano i componenti del sodalizio.
L’evento si terrà dalle ore 9 con la celebrazione della messa all’interno dei Cantieri di Levante della Miniera di Montevecchio.
Dopo un breve saluto agli intervenuti e sino alle 12,30, saranno aperte mostre, le proiezioni e premiazioni. saranno occasioni di incontro e di socializzazione con gli ex-minatori che saranno presenti per l’occasione. Di certo basterà meno di una domanda per ricevere i generosi racconti di questi uomini. Che comunque, hanno delle legittime aspettative, guardando al passato e al futuro.
E’ anche per queste ragioni che si terrà, dal pomeriggio, un incontro con gli amministratori pubblici e le massime istituzioni. A partire dalle ore 16, spazio al dibattito con i sindaci di Arbus Antonio Ecca e di Guspini, Giuseppe De Fanti.
Parteciperanno il consigliere regionale Rossella Pinna, Salvatore Cherchi, il commissario del Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna professor Pilolla; il presidente della Comunità del Parco Emilio Gariazzo. Ci sarà anche il presidente della Consulta delle associazioni per il Parco geominerario Giampiero Pinna. Tra gli invitati: il Commissario IGEA, Michele Caria e l’Assessore regionale all’ambiente Donatella Spanu.
Verrà rievocata la storia dei tanti minatori che in quei luoghi morirono in cerca d’una vita migliore.
Il tutto sarà fruibile gratuitamente, sia al mattino che al pomeriggio. E nel frattempo, per tutto il giorno, chi vorrà coniugare l’incontro con i minatori con la visita alle altre parti del sito minerario, ad esempio il Palazzo della Direzione, i Cantieri di Piccallinna e Sant’Antonio, potrà usufruire delle guide turistiche presenti.
Per informazioni: info@minieradimontevecchio.it e 3384592082.
La giornata si concluderà alle ore 19 con un rinfresco. Un evento organizzato dall’Associazione Sa Mena e dalla Consulta delle associazioni con il patrocinio dei Comuni di Guspini e di Arbus. Collabora all’iniziativa il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e l’IGEA.
Partecipare a questo genere di eventi è forse un privilegio e al tempo stesso un dovere per rinnovare l’importanza per la propria storia e i propri figli, per portarli a conoscere, di persona, quello che non bisogna attendere di leggere solo sui libri. Sarà un bel modo per trascorrere una domenica tra i boschi e le miniere, nel cuore della Sardegna.