Alcuni sono personaggi di spessore che, recentemente scomparsi, sono entrati a far parte della storia di Sardegna. Nereide Rudas ad esempio, Fra Lorenzo e Ugo Carcassi: idealmente ci saranno anche loro alla nuova edizione del PREMIO ALZIATOR.
E, soprattutto, verranno ricordati gli scritti e la figura dell’Alziator scrittore e giornalista, dotato di un’acutezza che ha fatto la differenza nel secolo scorso.
Partirà infatti con una serata speciale di letteratura, musica e premiazioni, la decima edizione del premio Alziator.
L’APPUNTAMENTO è per le ore 18 al teatro delle Saline di Cagliari.
A organizzare il Premio è, come di consueto, la Fondazione Francesco Alziator che da alcune settimane è rimasta orfana della sua fondatrice e presiedente, la Professoressa Rudas, venuta meno alla vita nel pieno del lavoro e dei tanti progetti ancora da realizzare.
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Questo Premio nasce nel 2007 grazie all’appoggio della figlia di Alziator, Cristiana, e all’idea del direttore generale della Fondazione Maurizio Porcelli, fondatore della manifestazione quando era presidente della Commissione Cultura del Comune di Cagliari.
Un’avventura portata avanti con un direttivo di alto profilo: impegnati Bachisio Bandinu, Ugo Carcassi, Giuseppe Luigi Nonnis, Tonino Oppes e Luigi Puddu, come direttore artistico.
LA SERATA, presentata da Valeria Aresti, avvocatessa impegnata nel sociale, vedrà molti ospiti d’eccezione e personalità illustri che, con il loro lavoro, promuovono Cagliari e la Sardegna a livello nazionale e internazionale.
Domenica prossima sarà dedicata a Nereide Rudas con una commemorazione di Paolo Pillonca e Tonino Oppes, autore di un testo che verrà letto da Susy Ronchi, voce guida di tutta la serata assieme a Valeria Aresti.
Per la letteratura, parleranno dei loro ultimi lavori scrittori e giornalisti dell’Unione Sarda: Maria Francesca Chiappe, Paolo Matta e Pietro Picciau. Ci sará anche Alberto Monteverde, scrittore, storico e giornalista.
Tra i premi alle personalità illustri delle istituzioni spiccano la Prefetta Giuliana Perrotta, prima donna ai vertici della Prefettura nel capoluogo sardo, il Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Claudio Orazi, e Franco Siddi, consigliere di Amministrazione della RAI.
Per la cultura e l’imprenditoria saranno premiati Gianni Filippini, direttore Editoriale dell’Unione Sarda, Maria Antonietta Mongiu, presidente del FAI Sardegna, la docente Gloria Podda, assessore alla Cultura del Comune di Villasor, Gualtiero Cualbu, che da 50 anni è protagonista di grandi iniziative imprenditoriali. Non solo: la giovanissima Federica Sarritzu, dell’Hotel Baia di Nora e l’Atelier delle Sorelle Piredda.
Per lo sport ci sarà colui che potrebbe essere definito il Nobel del calcio, l’indiscusso campione Gigi Riva.
Per la musica due premiati d’eccezione, il chitarrista quartese Simone Onnis, il primo sardo ad aver suonato alla Carnegie Recital Hall di New York, e la cantante bolotanese Maria Giovanna Cherchi, icona della canzone popolare sarda.
Spazio, infine, al commovente ricordo per alcune delle personalità di spicco che nel 2016 hanno lasciato la vita terrena.
I manoscritti di Nereide Rudas con le motivazioni, ricorderanno alcuni grandi figli dell’Isola come il decano dei medici sardi, Ugo Carcassi, il frate cappuccino che ha fatto storia, Fra Lorenzo, e poi il compositore Franco Oppo. Ma anche il giornalista dell’Unione Sarda, Giorgio Pisano, e lo scultore Pinuccio Sciola.
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