È situato a Genoni, paese a breve distanza dalla Giara, il Parco Museale Duidduru.
Si tratta di una vecchia cava di pietra che, nel corso degli scavi estrattivi, ha rimesso in luce una miriade di fossili marini: conchiglie, resti di ricci, ma non solo.
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Resti fossili che risalgono al Miocene e appartengono a specie animali marini che vivono tuttora in bassi fondali tropicali.
La loro fossilizzazione è avvenuta per mineralizzazione, e grazie all’arenaria i fossili si sono conservati ottimamente.
Un luogo di così grande interesse che è divenuto, di recente, centro all’aria aperta di attività e di ricerche paleontologiche.
Al suo interno infatti e così in dei locali di recente costruzione è possibile partecipare a corsi didattici e ad attività di ricerca condotte da Luigi Sanciu, paleontologo incaricato dalla Soprintendenza ai beni culturali della Sardegna.
Alcuni reperti sono stati prelevati e studiati; dopo un processo di pulizia da parte dei paleontologi e si possono ammirare nella sala espositiva del P.AR.C.
Per gli interessati (ecco a voi il sito del parco), siano essi grandi o piccini, sono infattu in corso attività di analisi e di catalogazione dei fossili ritrovati nei paraggi, ma anche simulazioni di scavi scientifici.
Un bel sito unito alla volontà di mostrare l’affascinante mondo dei fossili della Sardegna e al tempo stesso valorizzarla.
Laddove un tempo esisteva una cava di pietra, oggi pulsa il cuore della storia plurimillenaria della terra che stimola la curiosità dei visitatori del parco paleontoligico di Genoni.