I lettori ci scrivono e le segnalazioni giungono a destinazione: come vedete, non passano inosservate.
Queste immagini attestano ad esempio che non sopo il Largo Carlo Felice desta curiosità per i ritrovamenti archeologici.
L’ultima notizia sulla scoperta di avanzi d’antichità a Cagliari risale proprio a questi istanti: in via Manno, strada che da sempre risale le pendici collinari di Castello, ha rivisto la luce una cisterna sotterranea…
Si tratta di un contenitore per la raccolta e la conservazione dell’acqua piovana. Un manufatto del passato modellato nel sottosuolo, risalente forse all’età romana.
Se così fosse, si tratterebbe di una importante testimonianza dell’identità cittadina è supererebbe i duemila anni di storia.
Era una risorsa indispensabile quando l’acquedotto ancora non esisteva e le zone alte della città ricevevano dal cielo il prezioso liquido vitale, ma solo quando pioveva.
INDIZI. La cisterna si presenta rivestita con uno spesso strato di stucco impermeabilizzatore ed è stata quasi interamente scavata nella roccia. A riportarla alla luce in queste ore, gli operai impegnati nei lavori di rifacimento della pavimentazione stradale.
Verrà salvata? Oppure, una volta studiata e ripulita, magari finirà sotto ad un tombino stradale, o ad un vetro che potrebbe valorizzarla visivamente?
Chissà. Magari ne riparleremo. Anche se la volta di questo manufatto, proprio in prossimità dell’imboccatura e come del resto attesta questa immagine, mostra evidenti segni di cedimenti sotto ad una moderna tubatura.
DUBBI. Se i lavori subiranno dei rallentamenti, proprio per questa scoperta, non è facile da ipotizzare. È comunque ipotizzabile un interessamento degli studiosi e di chi è preposto per la migliore tutela di questa testimonianza della Cagliari d’altri tempi. Della città sotto la città.
DA: Casteddu OnLine.