Piove piove e c’è chi si muove sotto l’acqua che cade dal cielo per andare in cerca di lumache. In molti paesi del Cagliaritano accade anche questo in un weekend che si sta rivelando generosissimo per chi ama raccogliere le chiocciole corritrici.
LA CACCIA ALLA LUMACA e’ favorita dal nostro clima, dai momenti uggiosi che si stanno alternando oggi come ieri: guardate queste foto ad esempio: mostrano una raccolta da record capace di ripagare qualche ora di ricerca ai margini dei campi coltivati o nel bel mezzo delle erbe che abbondano nelle nostre campagne. È la raccolta fatta da una abile ricercatrice.
In passato però c’è stato chi ha invitato i cercatori ad affidarsi alla regola del buon senso e alla conoscenza del ciclo biologico delle chiocciole. Soprattutto in periodi come questo, la primavera, fondamentali per sostenere la conservazione della specie.
Le lumache rischiano di diventare una specie in via di estinzione?
Stando ad un allarme lanciato tempo fa da Ossi, in provincia di Sassari, territorio tra i più battuti dai raccoglitori, il prelievo andrebbe normato per scongiurare il pericolo: un apposito regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale del paese e reso esecutivo con l’ordinanza del sindaco.
Non dappertutto, ovviamente, è così.
LA BIOLOGIA e le modalità di riproduzione di questo primitivo animale sembra suggerire di non prelevarle nelle giornate immediatamente successive alle prime piogge.
Il motivo è semplice: le lumache, quando escono dall’incavo del terreno (dalle pietre, ma anche dalle lamiere abbandonate) dove hanno riposato per mesi, diventano prede di una necessità naturale, impellente: doversi nutrire consumando le tenere foglie, per giorni.
ACCOPPIAMENTI… Solo quando sazie, si predispongono per l’accoppiamento. Una fase che secondo gli esperti avverrà nei giorni successivi. Dopo 10 o 12 giorni di gestazione, la deposizione delle uova. Poi la schiusa.
Ma l’abbondanza a volte si alterna con la magra: è causata non tanto da una raccolta indiscriminata ma dagli incendi e dall’uso smodato dei pesticidi che hanno depauperato molti terreni.
A volte rastrellare i campi dalle lumache durante le prime piogge, significa anche decimarle. Per la gioia di chi i campi li coltiva.
MA LE LUMACHE SONO UTILI? Oppure sono pericolose per i raccolti, così per i teneri vegetali che spuntano dalla terra?
CHISSENEFREGA! Diranno in tanti, con la voglia matta di riempire cestini, secchi o buste. Di metterle in gabbia, costruendo gabbie “spurgatrici” nelle quali gettar fogliame, pangrattato, e così via. Ed anche un bel piatto, da preparare con aglio, un poco di prezzemolo, peperoncino e abbondante sugo fumante. Meglio se leggermente piccante, mettendoci dentro anche loro, le lumache bollite.
Marcello Polastri