Con le grandi navi da crociera ormeggiate al porto, il quartiere Castello è stato oggi la
Location più gettonata dai turisti. L’anfiteatro romano (con i teli rossi per “lavori in corso”) e Villa Tigellio, così la Grotta della Vipera non hanno fatto il pieno, almeno stamattina. Forse perché questi beni culturali, comunque di elevato valore storico e archeologico, non rientrano (seppure sia forse difficile da digerire) tra le mete desiderate da chi arriva a Cagliari.
Sarà perché i “pacchetti all inclusive” con annessa “visita guidata” sono stati ideati in questo modo ed anche venduti sulla nave, o forse perché, proprio Castello, accoglie in un unico periplo, la
maggior parte dei più significativi monumenti e delle mostre culturali.
CAGLIARI TURISTICA? Di certo, stamattina, da piazza Arsenale a piazza Santa Croce è stato un viavai di uomini e di donne per la maggior parte BIANCHI COME MOZZARELLE ma in fase di abbronzatura.
Sotto un caldo sole, dalle ore 10 alle 14, si muovono cappellini e bandierine con i loghi di quelle GRANDI NAVI che hanno portato a Cagliari un’allegra ventata di turismo da crociera. Il bus scoperto della Sina, di colore verde con la scritta cubitale campeggia “CAGLIARI CITY TOUR” va avanti e indietro via Roma a Castello e viceversa.
Nel quartiere più alto del capoluogo sardo, a destare curiosità oltre alle bancarelle allestite nella panoramica piazzetta Mundula (dove l’ascensore panoramico ogni tanto fa i capricci), troviamo una successione di graziosi locali che espongono tanta merce, a misura di turista.
MAISTUS. In via Lamarmora 79, a due passi da piazza Carlo Alberto, ad esempio è un locale con dei souvenir tipici della tradizione sarda; anche gioielli, magliette, soprammobili e ceramiche. A proposito di ceramiche, quelle più antiche, tipiche della tradizione cagliaritana, sono esposte nel Laboratorio “Far Ceramica” su iniziativa di una privata cittadina: Mercedes Mariotti, in via Lamarmora 67.
“CONTUS DE ARREGIOLAS”, questo il nome scelto dalla sua proprietaria, la signora Mariotti appunto, che anche stamani ha messo a disposizione dell’ampio pubblico, una collezione di mattonelle vecchie di secoli. Si tratta di una collezione di oltre 120 “riggiole“, custodita in una storica bottega artigiana “di eccezionale interesse”. Così è stata riconosciuta dalla Soprintendenza ai beni storici artistici.
Ciascun pezzo, prodotto con terra cruda, poi cotta e decorata a mano infine smaltata, proviene delle più disparate scuole (cagliaritana, napoletana per citarne alcune), ed ha una storia affascinante. Tutta da scoprire.
LA BOTTEGA DI CASTELLO poi, al civico 78 di via Lamarmora, ha offerto formaggi, salumi e pasta fresca e altri prodotti nostrani, cosicché anch’essa ha incuriosito i turisti di passaggio.
Stessa cosa per LA BOTTEGA DELLE MERAVIGLIE, al civico 82, con la sua kermesse di pizzi, tovaglie, bambole, stoviglie, gioielli apprezzati sia dagli amanti dell’antiquariato e sua da quanti amano le “cose belle delle nostre vecchie case“. Nel negozio, antistante piazza Carlo Alberto, sono in vendita bambole minute vestite come se fossero principesse, ma anche tanti altri oggetti realizzati da mani esperte e non con moderni macchinari industriali. Ecco perché, LA BOTTEGA, raccoglie anche oggetti rari e introvabili, appunto meravigliosi almeno per chi li sa apprezzare.
L’OSTERIA DI CASTELLO, infine, nella stessa strada ma al civico 62, specializzata in pietanze saporite, pollo fritto ed anche zuppe “alla maniera medievale” ovviamente reinterpretate in salsa moderna, ha saputo incuriosire sia i turisti che i cittadini Cagliaritani. Come dire: con la buona volontà e con lo spirito d’iniziativa, Cagliari, ha molto da dire. Anche in tema di turismo.
Marcello Polastri