Dibattito Guide turistiche in Sardegna: quale futuro?

Locandina dell'evento.

Locandina dell’evento.

Guide turistiche in Sardegna. quali tutele e quali prospettive di sviluppo?

Sono alcune delle domande al centro di un incontro pubblico in programma venerdì 20 novembre a Cagliari. Il convegno è stato organizzato dall’Associazione Regionale Guide Turistiche della Sardegna e si intitola “La professione di guida turistica in Sardegna”.

Un evento che in tal senso focalizzerà l’attenzione sulla Normativa Europea, sulla “tutela professionale delle guide” e sulle ancora incerte “prospettive per il futuro“. Ricco il calendario di  interventi in programma e così gli spunti di riflessione sui temi inerenti le professioni turistiche, di accompagnamento, e dei servizi. 

Ognuno di noi – scrivono le guide turistiche – ha sperimentato in questi anni dei cambiamenti nel nostro lavoro, più o meno rilevanti in base al mercato di riferimento, ma forse non tutti si sono resi conto del concreto stravolgimento che subirà la nostra professione e la nostra attività lavorativa in seguito ai cambiamenti normativi in atto“.

IL CONVEGNO da un lato “vuole fare il punto sulla situazione normativa, necessario sia per le guide sia per un efficace contrasto all’abusivismo; dall’altro vuole essere un momento di incontro con chi detiene gli strumenti per adempiere agli obblighi di legge in merito a direttive sui controlli, certificazioni, rinnovo patentini, etc“.

Necropoli_Romana_Bonaria_Tour_GuidatoINTERVERRANNO Filippo Peluffo della Commissione Attività produttive e Commercio, Chiara Contu della segreteria dell’Associazione Guide Turistiche, l’assessore al turismo della Regione Sardegna Francesco Morandi. Ci sarà anche Michela Mura, presidente dell’ARGTS, l’assessore al turismo della città di Cagliari Barbara Argiolas e Gianluca Dessì, sindaco di Villasimius.

Modera il dibattito: Piero Comandini della Commissione Turismo della Regione Sardegna.

Appuntamento a venerdì 20 novembre, ore 10, sala conferenze del Planetario in piazza Unione Sarda.

Marcello Polastri

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