La svendita dei bronzetti nuragici avverrà tramite un apposito catalogo che accoglie le immagini di nove bronzetti nuragici, a partire da decine di migliaia di euro come base d’asta. Sono bronzetti straordinari, raffigurano personaggi della civiltà nuragica e rappresentazioni esclusive del mondo animale. L’asta avrà luogo a Londra dal30 giugno prossimo e va “bloccata immediatamente”.
Quello che sembra uno scherzo di pessimo gusto ai danni della civiltà dei nuraghi e dell’intera Sardegna è, in realtà, una vendita della refurtiva sottratta alla civiltà nuragica che si è estinta nei millenni passati lasciando in eredità, al mondo scientifico e degli amanti di storia, pozzi sacri, nuraghi e appunto i mitici bronzetti. Sono statuine che rappresentano uomini, personaggi mitici, dai capo tribù alle pixie, maghe dell’antichità.
Ma anche eroi, come quello che è stato raffigurato con quattro occhi e quattro braccia, rabdomanti, offerenti ed altre figure di intrinseca bellezza e suggestione.
Tra qualche giorno alcuni di questi manufatti di pregevole fattezza, che uniscono l’arte alla magia del passato, l’archeologia all’aspetto degli antenati della Sardegna (come vestivano, quali armi usavano), corre un rischio.
Serissimo. Che tuona mediaticamente dopo la vendita, già denunciata, di straordinari reperti archeologici di epoca nuragica tra Londra e New York.
Sorge spontaneo domandarci: questi pezzi pregiati recuperati dai tombaroli e dai predatori dell’arte perduta, non dovrebbero stare in un museo? Non sono, forse, un patrimonio dell’umanità da difendere e mostrare nelle sedi museali istituzionali?
“Si tratta di refurtiva sotto ogni punto di vista e che va restituita senza se e senza ma, alla Sardegna” afferma il deputato di origini sarde Mauro Pili. E’ stato lui a rendere noto questo “andazzo” che definisce pubblicamente “semplicemente vergognoso”.
“Il governo italiano non è in grado di prevenire e bloccare questa vergognosa compravendita di refurtiva ed è inaccettabile – prosegue Pili – che la segnalazione debba ancora una volta venire dal sottoscritto, senza che questo governo di incapaci faccia niente, nemmeno monitorare queste aste internazionali ed intervenire preventivamente”.
Nel dettaglio verranno venduti una decina di bronzetti della civiltà nuragica che, si apprende, verranno messi in vendita in modo criptato dalla EMAX, nota casa d’aste londinese. Sono pezzi da decine di migliaia di euro come base d’asta. Straordinari reperti con datazioni intorno a 3000 anni fa. Raffigurano personaggi della civiltà nuragica e rappresentazioni esclusive del mondo animale.
Un patrimonio che, secondo quanto dichiarato dalla casa d’asta, proverebbe da collezioni svariate, comprese quelle in Libano Ex Farid Ziade.
Arriverà, in seguito a questa denuncia sull’ennesimo caso di asta della civiltà nuragica, un’azione seria e decisa per recuperare tutto questo patrimonio?
Com’è andata a finire? Leggi questo APPROFONDIMENTO.