Mare di Sardegna

Morire nelle grotte sottomarine: è forse bene riflettere, con la prudenza!

Mare e coste Una grave tragedia si è consumata nelle grotte sommerse di Palinuro, nella costa del Cilento, dove sono morti quattro spelosub.
E’ accaduto in un grande complesso sotterraneo composto da cavità marine tra le più celebri d’Italia come la “Grotta degli occhi” e la “Grotta del sangue”…

Susy Cavaccini, Andrea Pedroni, Douglas Rizzo e Telios Panaghiotis, secondo le fonti di stampa, sono i quattro sub che hanno perso la vita nelle grotte di Palinuro nei complessi sotterranei noti anche come la  Grotta del sangue, così denominata per la colorazione rossa delle sue pareti.

La tragedia che ha strappato la vita ai giovani esploratori è avvenuta sott’acqua, in una cavità naturale  composta da una vasta sala e da un budello sotterraneo nel quale i quattro sub si sono addentrati.

Di li a poco, il gruppo, si è ritrovato in uno stretto percorso sotterraneo scavato nella roccia da madre natura. Poi, nel buio sottosuolo, forse anche per via del fango o della sabbia che si sono sollevati al loro passaggio, gli uomini sono stati ingoiati da un fitto mistero.

Nel frattempo gli altri quattro sub che facevano parte della spedizione, sono riusciti a tornare indietro e a mettersi in salvo, con grandi difficoltà.

E’ stato dato l’allarme  e sul luogo si sono preccipitati altri sommozatori ma non c’è stato niente da fare: i corpi, oramai privi di vita, sono stati recuperati dopo delicate operazioni.

I funerali di Susy Cavaccini sono stati celebrati a Battipaglia, davanti a centinaia di persone, nella chiesa di Santa Teresa di Gesù. Funerali anche a Roma, nella chiesa di Santa Elisabetta e Zaccaria dove parenti e amici hanno dato l’ultimo saluto a Andrea Pedroni. A Reggio Calabria invece, nella chiesa di San Paolo, si sono svolti i funerali di Panaiotis Telios mentre a Palinuro, il luogo della tragedia, è stata celebrata una messa voluta dal sindaco Carmelo Stanziola nella chiesa locale della costa cilentana.

Un territorio bellissimo ma, riportandoci all’accaduto, assai insidioso.

Soprattutto in tema di cavità sotterranee.

IL VIDEO .

 

 

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