Si è ripetuto il successo dello scorso anno alla seconda edizione dell’evento rievocativo dei tragici bombardamenti su Cagliari nel 1943. Presenti in sala circa 200 partecipanti che hanno trovato posto nelle sedie mentre altri anocra, in piedi, hanno assistito all videoproiezione di immagini sulla “città che riemerse dalla polvere”. Con queste parole ha esordito Marcello Polastri, giornalista e scrittore che ha moderato la serata…
To bomb…
Cagliari. Ha riscosso notevole successo il doppio evento culturale ideato dal gruppo Cavità Cagliaritane in collaborazione con la Società Sant’Anna, svoltosi Venerdì 17 e Sabato 18 Febbraio nella Chiesa di Santa Chiara.
Ad aprire il dibattito è stato Marcello Polastri, giornalista e scrittore che ha raccontato la storia dei rifugi sotterranei nmella Cagliari del 1943 “che rischiò di scomparire ma, per fortuna, venne ricostruita dimenticando però un bagaglio di esperienze e di memorie uniche, da non cancellare”.
Con questo spirito di iniziativa, anche il documentarista Sergio Orani, i giornalisti Antonio Lai, Angelo Pili e il poeta Fabrizio Raccis hanno rievocato i tristi momenti della città che visse pienamente il dramma della seconda guerra mondiale.
Venerdì 17, un mostra di radiotrasmittenti ha catapultato i presenti nella storia degli apparati bellici, della difesa contraerea territoriale, delle comunicazioni con i rifugi allestiti nel sottosuolo.
Quelli che, ad esempio, sono stati oggetto di visita Sabato 18 Febbraio durante l’escursione nelle strade di Stampace “Per non dimenticare“ con la partecipazione dei rifugiati della II Guerra Mondiale. Sono intervenuti Giancarlo Luzzu, Segretario della società Sant’Anna (fondata 227 anni fa) e Rosaria Floris, scrittrice, che si è complimentata con Marcello Polastri per il successo dell’iniziativa “da ex rifugiata di guerra ho apprezzato quanto avete detto e quanto state facendo, per portare avanti i nsotri ricordi e sentimenti”.
Nel 1943 Cagliari rischiò infatti di scomparire sotto le bombe e il 17 Febbraio, in particolare, morirono tantissimi inermi cittadini all’ingresso dei rifugi sotterranei.
“TO BOMB“, tradotto, significa “a bombardare”. Era questo il titolo dell’evento organizzato per il secondo anno consecutivo dalla storica Società di Sant’Anna con il Gruppo Cavità Cagliaritane in collaborazione, l’Associazione Sardegna Sotterranea. Al prossimo anno.
Informazioni su eventi in chiave didattica scrivete a: sardegnasotterranea@tiscali.it
Link news: Comune di Cagliari
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