Anni fa giravano strane voci su non meglio precisati pericoli presenti nei sotterranei di Villa Torlonia a Roma. Voci che oggi trovano riscontro nella “scheda informativa” diffusa in seguito all’apertura dei sotterranei di Mussolini che si sviluppano sotto Villa Torlonia, e sui quali Sardegna Sotterranea ha pubblicato un approfondimento (Leggi).
Sulla presenza di gas Radon nel complesso sotterraneo si è espresso anche l’Assessorato alla cultura di Roma Capitale asserendo, dopo attente analisi, che non esisterebbero pericoli e che il temutissimo gas radioattivo, “il Radon nel bunker e nei rifugi antiaerei di Villa Torlonia, è sotto controllo”.
“Il Radon – si legge nel sito internet dedicato alla visita dei sotterranei di Roma – è un gas radioattivo di origine naturale presente in molti suoli e in modo particolare in quelli vulcanici. Tende a ristagnare pericolosamente negli ambienti ipogei.
L’inquinamento da radiazioni ionizzanti è insidioso per l’essere umano, in quanto non viene percepito dai nostri organi sensoriali. La contaminazione può essere verificata solo ricorrendo a strumentazioni in grado di rivelare la presenza di sostanze radioattive (radionuclidi)“.
Svolgere le dovute verifiche sulla concentrazione di gas Radon nei luoghi di lavoro sotterranei – o aperti alla pubblica frequentazione – è prevista dal Decreto Legislativo n.230 del 1995 e dal Decreto Legislativo n.241 del 2000.
Nella scheda informativa diffusa dall’Assessorato (eccola) si legge:
“I primi controlli sulla concentrazione di gas Radon eseguiti in passato nel Rifugio e nel Bunker del Casino Nobile di Villa Torlonia avevano evidenziato il superamento del valore di soglia. Era stata quindi disposta la valutazione della dose di esposizione che aveva determinato un tempo di permanenza pari a 1.200 ore l’anno (50 giorni).
Considerato che la visita di quei locali – afferma la nota – dura meno di 30 minuti, si era con ogni evidenza in presenza di un’esposizione molto al di sotto dei valori imposti dalla legge, oltre che dalle buone pratiche di radioprotezione.
A completa risoluzione della problematica, tra il 2010 e il 2011 si è proceduto alla apertura di nuove bocche di aerazione dei locali.
Una successiva campagna di monitoraggio ha certificato che i valori di concentrazione del gas Radon sono rientrati al di sotto del valore di soglia previsto per legge, facendo venir meno ogni obbligo di limitazione temporale dell’esposizione. È stato comunque predisposto un monitoraggio costante dei sotterranei del Casino Nobile.
Contemporaneamente è stata effettuata – in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre – una verifica spot dei livelli di gas Radon presenti nei locali del Rifugio cantina sotto il laghetto del Fucino. Tale verifica, in virtù dell’elevata ventilazione dell’ambiente, ha rilevato livelli medi molto bassi (25 Becquerel per metro cubo) che non destano alcuna preoccupazione per la frequentazione dei locali“.
In conclusione, secondo i responsabili per le visite guidate, “è dunque possibile affermare con certezza che la visita al Bunker e ai Rifugi antiaerei di Villa Torlonia non comporta alcun tipo di rischio per l’esposizione a gas Radon“.
Sardegna Sotterranea
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Fonte di riferimento: http://www.bunkerdiroma.it/villatorlonia/disposizioni.pdf