Barumini è come il simbolo stesso della Sardegna antica, un luogo da conoscere, assaporare, scoprire e tramandare. Il centro abitato ospita la grandiosa Reggio nuragica de Su Nuraxi, scoperta dall’archeologo Giovanni Lilliu nel Novecento, è divenuta patrimonio dell’umanità.
La Sardegna è un’isola fantastica per la varietà del suo territorio circondato da un mare incantevole.
Nelle sue coste, che ogni anno attirano migliaia di visitatori, approdarono nei millenni passati antiche civiltà che hanno lasciato impronte indelebili del loro passaggio.
LE CIVILTÀ fenicio-punica e romana, ad esempio, hanno edificato soprattutto lungo le coste città molto grandi ed estese.
I MONUMENTI-simbolo più caratteristici della Sardegna sono i nuraghi, architetture eccezionali che ci riportano indietro di quasi 5 MILA ANNI.
A Barumini ne esiste uno immenso: Su Nuraxi, la reggia nuragica che ci offre una sorprendente occasione di visita.
È un capolavoro architettonico risalente alla fine del XV secolo avanti Cristo e agli inizi del XIII, con le sue torri sormontate dalle cosiddette “false cupole”.
Un complesso magalitico composto da strutture circolari erette con pietre enormi e che dominano i resti di capanne.
LA REGGIA nuragica, per l’archeologo Giovanni Lilliu che la descrisse per primo nel 1950, era una sorta di “palazzo” preistorico simile a un castello, la reggia vera e propria è accessibile da scale di pietà. Nel suo cortile conserva gli ingressi di diverse camere misteriose e anche il pozzo per l’approvvigionamento idrico.
Quella nuragica è stata una civiltà di agricoltori, di cacciatori, di uomini dediti alla costruzione di opere formidabili che sono giunte, in alcuni casi integre, ai giorni nostri. Noi le visiteremo insieme.
Andremo alla scoperta degli usi e dei costumi degli antichissimi abitatori della Sardegna, dei bronzetti nuragici, delle tecniche di costruzione adottate da una delleiù sorprendenti ed enigmatiche civiltà del mondo.
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