La Chiesa di Sant’Efisio verrà aperta, come di consueto, in occasione della sagra del 1 maggio ma, fatto curioso, a rimanere chiusa durante la solenne festa, sarà la cripta sotterranea.
Parrebbe a causa di un corrimano, e dunque all’insegna della sicurezza per quanti volessero visitare il sotterraneo usato come carcere del martire Efisio.
In questi giorni, però, la chiesa si è arricchita di tante novità: sul pavimento della stessa è visibile un pozzo protetto da una spessa lastra di vetro.
Si tratta dello sfiatatoio della sottostante cripta. Nella quale si intravede, dall’alto, un soppalco metallico: segno che i lavori, effettivamente, non sono stati mica ultimati. Ed anzi, si protrarranno probabilmente a lungo. Per la gioia dei fedeli che quest’anno non potranno accedere nel carcere di Sant’Efisio, prigioniero della burocrazia, della volontà, o forse di un nulla osta della Soprintendenza?
Chissà, nel dubbio che lascia di stucco quanti vorrebbero rendere omaggio al Santo, visitando anche il luogo della sua prigionia, in tanti vorrebbero saperne di più. Vorrebbero insomma capire.