Auto rimosse, chiusini metallici sigillati nelle strade, forze dell’ordine e telecamere in costante supervisione.
Come d’altronde è giusto che sia. Da ieri è tutto pronto a Cagliari per il G7 dei trasporti.
[adsense]
La due giorni nella quale tra 21 e 22 giugno avrà luogo, nell’ex Manifattura Tabacchi, l’incontro tra i ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.
L’EVENTO si inserisce nel programma annuale dei G7, i sette paesi dalle economie più avanzate al mondo di cui l’Italia ha assunto la presidenza dal 1 gennaio 2017.
L’iniziativa segue di un mese l’appuntamento principale, il Vertice dei Capi di Stato e di Governo ospitato a Taormina il 26 e 27 maggio.
Per l’occasione il capoluogo sardo è stato investito da un programma di sicurezza pubblica che prevede anche la chiusura di tutti i tombini stradali su eventuali obiettivi sensibili.
Ad esempio vari siti della città sotterranea, dalle grotte di piazza D’Armi al Pozzo di San Pancrazio ed altre ancora, così l’accesso alla rete fognaria: chiusini saldati lungo le strade che verranno usate dai ministri e dalla loro scorta per spostarsi da una parte all’altra della città.
Il tema del G7 a Cagliari si intitola: “‘Riscoprire il valore sociale delle infrastrutture” ed è incentrato, appunto, “sui trasporti di Cagliari, in Sardegna, regione e un’isola stupenda nella sua natura severa e nello stesso tempo di mediterranea ospitalità” ha detto il ministro italiano Graziano Del Rio.