Eccezionale ritrovamento sotto l’ospedale San Giovanni di Dio. La Cagliari sotterranea svela una stele funeraria di epoca romana ritrovata dai volontari di Mariposa.
Questo il nome dell’associazione dei dipendenti dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.
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Il ritrovamento è avvenuto oggi – secondo i testimoni – per l’esattezza poco prima dell’apertura al pubblico di un ex rifugio di guerra.
Del fatto che la stele antica abbia rivisto la luce, è stata immediatamente avvertita la Soprintendenza archeologica.
«Il ritrovamento nei sotterranei – spiega il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – testimonia il valore storico culturale del San Giovanni di Dio».
Un sito tra i più visitati in assoluto tutti gli anni per Monumenti aperti e che riaprirà le sue porte anche domenica dalle 9 alle 20, con orario continuato.
Da una prima lettura si tratta di una iscrizione funeraria pagana divisa in due parti distinte, dedicata agli dei dell’oltretomba:
d(is) M(anibus)
— O
suPERSTES FVNE
— ARAE DEVOTA
— HAEREDIBVS
— ERAT
(vacat)
——-
— ATIAR C(aius) AVIAN—
—VIDRO C(aius) AVIAnus
— CANONICVS
— S
“Ho visto che c’è chi ha pensato ad una iscrizione cristiana (che sarebbe preceduta da una dedica bonae memoriae) più il genitivo, e chi ha pensato ad un’aggiunta epigrafica in età moderna, nella seconda parte del testo (per la presenza del nominativo canonicus).
Ma forse le cose sone più complesse di quanto sembra a prima vista.
Studieremo meglio“, ha asserito lo studioso e archeologo Attilio Mastino.