Alla riscoperta dei Cavalieri templari a Cagliari. L’iniziativa che si è svolta domenica 24 febbraio nella roccaforte del Capoluogo sardo ha visto la partecipazione di numerosissimi curiosi. I “ciceroni” hanno raccontato se e quanto i Templari misero piede a Cagliari, e soprattutto cosa facevano e cosa hanno lasciato in eredità a un’isola che spesso dimentica…
Nella mattinata di domenica 24 Febbraio l’antica roccaforte di Cagliari è divenuta il teatro naturale del Templar Tour. Le cinque associazioni culturali che hanno unito le forze per dar vita, in tema di Templari, a un insolito evento, dalle 9,45 sono partite in un insolito viaggio nel tempo dall’ingresso del Carcere di Buoncammino, nell’omonimo viale, per risalire la collina di Buoncammino e di Castello.
L’iniziativa ha scovato, con una lunga passeggiata nel centro storico, i segni del leggendario Ordine religioso legato al Sacro Graal (ma non solo). “Segni e simboli templari della città sono visibili se impariamo a conoscerli” ha detto Gianfranco Pirodda, autore del volume “Templari a Cagliari”.
I partecipanti hanno riscoperto storie casteddaie, leggende, racconti popolari ma soprattutto hanno potuto apprezzare anche nella vecchia facciata del duomo di Cagliari, la presenza di croci ritenute templari. L’ideazione dell’evento, il primo templar Tour della storia di Sardegna, è delle associazioni Aloe Felice, Sardegna Sotterranea, Ambiente Sardegna e Amici di Sardegna, in collaborazione con la Pro Loco di Cagliari e l’Associazione “I Balestrieri del Castel di Castro”.
In questo modo, grandi e piccini hanno preso parte ad un corteo colorato e festoso, in una visita guidata di carattere storico e culturale, per le viuzze e i portici della roccaforte Cagliaritana.
I partecipanti hanno rivissuto l’epopea medievale dei Templari, conoscendo segreti, racconti agghiaccianti e storie sinistre.
I monumenti principali dei racconti sono stati palazzi blasonati della città vecchia, raccontati con spiegazioni soddisfacenti a tratti sorprendenti che hanno svelato ai più, la storia segreta dei Cavalieri del Tempio: dalla storia della Madonna Nera Templare, dei “marrani”, ai Cristiani e Saraceni, p stata verrà raccontata per l’occasione una parte meno nota di Cagliari dagli scrittori Gianfranco Pirodda e Marcello Polastri.
Gli autori dei libri “Storia dei templari in Sardegna” e “Cagliari la città sotterranea” hanno infatti incontrato il pubblico dialogando, con un reciproco scambio di opinioni, davanti ad opere d’arte e chiese degne di nota, “sulle quali – ha detto Pirodda – è stata volutamente occultata la storia dei Cavalieri del Tempio”.
Oltre a Polastri e Pirodda, le guide d’eccezione sono state: Angelo Pili, Massimo Deidda, Roberto Copparoni, che hanno offerto saporite spiegazioni anche sul sottosuolo e l’archeologia della Sardegna.